Koopmeiners alla Juve, chiusura entro 48 ore

Giuntoli disposto ad avvicinarsi il più possibile alle richieste economiche dell'Atalanta: Percassi non fa sconti
Koopmeiners alla Juve, chiusura entro 48 ore© LAPRESSE
Giorgio Marota
4 min

VERONAPrima il corteggiamento spietato al calciatore, poi il braccio di ferro con l'Atalanta, ora i dialoghi per arrivare alle firme in due giorni e fare in modo che la telenovela dell'estate si trasformi in una favola. Si sta per chiudere la terza fase dell'assalto a Koopmeiners: è questione di ore, al massimo 48, e poi, come avvenuto per Nico Gonzalez e Conceiçao, dovremmo vedere anche il tuttocampista olandese sbucare da un'auto di grossa cilindrata all'ingresso del JMedical, il luogo delle visite in bianconero, simbolicamente e non solo le porte di un sogno chiamato Juve. Occhio ai tempi: perché se la fumata bianca non dovesse arrivare entro giovedì sera potrebbe anche saltare tutto il banco; questo filtra da Bergamo, dove si dicono pronti a non concedere sconti. Per l’universo bianconero, del resto, Koopmeiners non sarebbe un semplice acquisto: persino Motta, dopo gli esperimenti di 4-1-4-1, ha cominciato a disegnare la squadra con il 4-2-3-1 proprio per fare in modo che gli altri dieci in campo s'abituino agli spazi nei quali s'inserirà l’olandese. 

Il puzzle

Il flirt a metà marzo nella pancia dello Stadium dopo Juve-Atalanta, la rottura del calciatore dieci giorni dopo con un'intervista nella quale svelava di voler lasciare Bergamo, l'accordo sullo stipendio trovato a giugno (4,5 milioni netti per 5 anni), quello con l'agente per limare le commissioni a luglio e infine l’ammutinamento di Teun che non vuole più allenarsi. La "Koopstory" ricalca le qualità tecniche di un calciatore che, come un diamante prezioso, ha mille facce, ognuna a suo modo inedita e spettacolare. Meravigliosamente complesso sarebbe anche l'affare stesso: parliamo di una compravendita che oscilla tra i 55 e i 59 milioni tra parte fissa, parte variabile, oneri accessori, pagamento dilazionato su più annualità e bonus legati ad alcuni obiettivi individuali e di squadra. Tutto questo per avvicinarsi il più possibile ai 60 che l'Atalanta ha preteso fin dal primo giorno. Per scalare questa montagna economica la Juve dovrebbe partire da un prestito oneroso da 10 milioni, infilerà un obbligo di riscatto di altri 40 pagabili in quattro esercizi, infine verrà incontro alle esigenze nerazzurre tramite i bonus: alcuni facili (qui si raggiunge il tetto dei 55), altri più complessi (58-59). Se Thiago Motta dovesse vincere la Champions, per ragionare all'estremo, Koop costerebbe anche più dei 60 milioni indicati sul cartellino. Giuntoli è in pressione, Percassi tratta ma al tempo stesso mostra i muscoli, mentre il calciatore ha già fatto i bagagli.

Sancho

La Juve sta infine lavorando all'operazione Sancho. Il Manchester United ha aperto al prestito oneroso con diritto di riscatto, nonostante ciò il calciatore guadagna uno stipendio di circa 8 milioni netti: così è fuori budget. La prospettiva di stare un anno in tribuna, però, sta inducendo Jadon a riflessioni diverse. Il Chelsea annusa l'affare, Giuntoli che si è mosso in anticipo ha ancora una sorta di priorità nei dialoghi con i Red Devils. Il tempo stringe e c'è ancora Chiesa da piazzare.

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