La feriscono, poi la conquistano. Così fan (quasi) tutti con la Signora. Ricordate la doppietta di Koopmeiners allo Stadium nella passata stagione - 10 marzo, Juve-Atalanta 2-2 -, scintilla di una storia d’amore prima consumata in segreto e poi annunciata sul gong del mercato? Ecco, a Lilla potrebbe essere accaduto qualcosa di molto simile: Jonathan David ha segnato un gol da centravanti vero - movimento a venire incontro, scatto in profondità e freddezza davanti a Di Gregorio - proprio alla squadra che lo corteggia da mesi e che ha sfruttato l’incontro di Champions per continuare a tessere la propria tela.
Juve, la diplomazia per David
All’occhio sempre attento delle telecamere è forse sfuggito un dettaglio: il saluto tra Thiago e David al fischio finale. I due hanno avuto modo di scambiare delle parole e chissà che, al netto della cordialità, quella non sia stata l’occasione per strappare anche una mezza promessa sul futuro. Durante il pranzo Uefa di martedì tra le delegazioni dei due club (c’erano Ferrero, Giuntoli e Chiellini per la Juve) all’hotel Clarance di Lille, il discorso è stato appena accennato. Del resto, la linea dei francesi è nota da tempo: per una proposta tra i 15 e i 20 milioni il bomber arrivato nel 2020 per sostituire Osimhen può partire già a gennaio. È una cifra sincera se andassimo a considerare solo la qualità del calciatore, goleador e regista offensivo alla Zirkzee, valutato dagli esperti 50 milioni, eppure non così bassa alla luce del fatto che a giugno si libererà a zero. In qualsiasi caso, la Juve non può permettersi di spendere questa cifra dopo una campagna estiva faraonica, dovendo pensare nell’immediato al sostituto di Bremer e in prospettiva accantonare pure 60 milioni per i riscatti dei calciatori già in rosa. È quasi certo che il classe 2000 nato a New York e canadese di nazionalità sia destinato a salutare il Lilla, per una questione di prospettive più che di denaro: il presidente Létang le ha provate tutte per fargli rinnovare il contratto, ma dopo 97 gol in 201 gare (in questa stagione sta segnando ogni 100 minuti) il ragazzo considera giunta al capolinea la sua avventura nelle fiandre.
Vlahovic e il possibile arrivo di David
La Juve, che a giugno potrebbe salutare Milik, è scoperta in attacco. David però è ambitissimo. Il Manchester United, non soddisfatto a pieno dal rendimento di Hojlund e Zirkzee, si sarebbe già mosso, ma anche Arsenal e Liverpool hanno fatto i loro sondaggi dato che Gabriel Jesus e Núñez hanno caratteristiche differenti e nessuna alternativa nel ruolo. Giuntoli, abituato a muoversi sotto traccia, potrebbe avere un piccolo vantaggio: il suo corteggiamento parte da lontano, dunque potrebbe aver già messo radici profonde nei pensieri di David. Più che un piano, la Juve a questo punto ha una speranza: che lui non abbia fretta e si convinca ad aspettare giugno prima di fare le valigie. A quel punto, anche la commissione al suo entourage da 7-8 milioni e un ingaggio top (almeno 5 netti) sarebbero ostacoli abbordabili. Se Vlahovic non dovesse ammortizzare il suo stipendio (dicembre il mese della verità), la Juve lo sostituirebbe con un attaccante della stessa età (24) che guadagna la metà; anche se nei pensieri di Motta c’è la coesistenza tra i due per un attacco stellare. «Jonathan è glaciale sotto porta - aveva detto l’allenatore del Lilla, Genesio, alla vigilia del match - Se sbaglia la prima occasione, non fallisce la seconda». Martedì non c’è stato neppure bisogno di contare: ha avuto una chance, l’ha trasformata in oro.