Juve, indiscrezione dalla Polonia: Thiago Motta su Urbanski

Chi vorrà prendere il giovane polacco dovrà trattare con il Bologna. A Casteldebole non hanno preso bene le voci
Claudio Beneforti
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Kacper Urbanski al Bologna fino al 2029 un mese e mezzo fa sembrava una trattativa ormai ai titoli di coda, già era stato preparato lo champagne per festeggiare questa unione a lungo termine, poi nonostante i colloqui che nel frattempo ci sono stati tra Giovanni Sartori e il procuratore del giovane centrocampista polacco Bartlomiej Bolek (che è anche quello di Piotr Zielinski) di passi avanti neanche a parlarne. Tanto è vero che a Casteldebole si sono posti alcuni interrogativi sui motivi per i quali dall’altra parte è come se si fosse alzato un muro e preferissero rimanere con il contratto attuale, scadenza 2025 ma con opzione fino al giugno successivo. E’ solo il gioco delle parti oppure alla base del comportamento dell’entourage di Urbanski ci sarebbe qualcosa dietro? Un’indiscrezione in tal senso è arrivata proprio in questi ultimi giorni dalla Polonia, alla luce del fatto che per alcuni giornali di Varsavia ci sarebbe un forte interessamento della Juventus nei confronti del centrocampista polacco, classe 2004. Non solo, Thiago Motta che non ha mai nascosto la sua stima per l’esterno (visto che lo impiegava quasi sempre sul lato sinistro del campo) lo avrebbe chiamato per convincerlo a sbarcare a Torino. Se non fin dalla riapertura del mercato a gennaio, quanto meno da giugno. Vero? Detto che fino a questo momento il Bologna fa sapere di non aver ricevuto alcuna telefonata da parte di Cristiano Giuntoli sul tema, la società rossoblù continuerà a lavorare sull’allungamento, consapevole come Urbanski faccia parte del progetto tecnico legato anche al domani e convinta com’è di poter arrivare alla quadratura del cerchio. Da qui la sua idea almeno a oggi di ritenerlo incedibile. 

Bologna irritato dalla Juve 

Inutile nascondere come queste indiscrezioni rimbalzate in Italia dalla Polonia abbiano fatto saltare la mosca al naso dei capi rossoblù, anche per le difficoltà che stanno incontrando per l’allungamento del contratto del calciatore, ma si guardano bene dal rilasciare anche solo un sussurro pubblico sull’argomento. Caso mai va sottolineato come se anche così dovesse essere non sarebbero sorpresi più di tanto per un eventuale «lavoro» di Giuntoli sia sul procuratore che sullo stesso ragazzo, non avendo dimenticato come il responsabile dell’area tecnica della Juventus si sia mosso prima con il giovane montenegrino Vasilije Adzic, poi nel febbraio passato con Thiago Motta e successivamente anche nei confronti di Alessandro Lucci, l'agente di Riccardo Calafiori. Che sarebbe finito a casa Juve solo se il presidente rossoblù Joe Saputo non si fosse impuntato dopo aver appreso che Thiago da tempo aveva deciso di non restare al Bologna (mettiamola così, dai). Certo, più avanti è arrivato l’Arsenal che ha offerto tanto di più della Juve, ma a quel punto senza il no di Saputo questo affare sarebbe già stato chiuso da Giuntoli. 

Urbanski blindato 

Sì, il governo rossoblù eserciterà l’opzione che vanta nei confronti di Urbanski, il che gli consentirà di bloccare il giovane polacco (appunto) fino al giugno del 2026. Morale: sia che allunghi o non allunghi, se come assicurano in Polonia la Juventus è davvero interessata a Urbanski, Giuntoli non potrà prendere per il collo il Bologna. Nel senso che dovrà pagarlo secondo quelle che sono le richieste della società rossoblù. In Polonia è stato anche scritto che Urbanski sarebbe stato utilizzato poco in queste ultime settimane proprio perché c’è in ballo l’allungamento del suo contratto (non firmi? E allora non giochi. Domanda: è farina di quale sacco?), ecco, questo sì che ha notevolmente infastidito i residenti di Casteldebole. E probabilmente a cominciare dallo stesso Vincenzo Italiano, che di sicuro non ha coltivato questo pensiero nel momento in cui ha deciso di costruire via via la squadra da mandare in campo. 


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