Pagina 2 | Tonali scalda la Juve: il triangolo di mercato con Yildiz e Fagioli

Il triangolo sì, ora va almeno considerato. Tonali, Fagioli e Yildiz: tre operazioni che possono simbolicamente fondersi in una sola per far quadrare un bilancio ancora convalescente. Parafrasando una famosa canzone, la geometria non è un reato. Anzi, a questa Juve che fa del possesso costante ma lento un marchio di fabbrica servirebbe giusto un centrocampista con il goniometro al posto dei piedi, capace di immaginare traiettorie e tracciare linee di passaggio, di muoversi negli spazi offensivi e anche di occuparli difensivamente, insomma una mezzala di impostazione che sappia pure interdire. Come anticipato ieri dal nostro giornale, l’identikit tracciato coincide con il profilo del ragazzo di Lodi, emigrato un anno e mezzo fa al Newcastle, attualmente uno dei centrocampisti più poliedrici d’Europa. Chiedere a Spalletti per conferme: da quando ha avuto Tonali a disposizione, dopo i dieci mesi di squalifica per il caso scommesse, il ct è tornato ad avere in Nazionale una mediana di spessore internazionale.


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Tonali, Fagioli, Yildiz e il difensore: le strategie della Juve

Le richieste di Motta per gennaio sono note: un difensore di livello al posto del lungodegente Bremer e una mezzala più dinamica di quelle attualmente in rosa. Così la Juve sta valutando l’idea Tonali, che ieri ha segnato una splendida doppietta - a proposito di saper fare tante cose - contro il Brentford in coppa di lega inglese. Per la Juve sarebbe un’operazione da 55 milioni di euro finanziabile non solo con la cessione di Fagioli (ormai in uscita) ma anche con quella decisamente più clamorosa di Yildiz. Fin qui il turco non è mai stato ufficialmente in vendita. Raccogliendo un bel gruzzolo, però, potrebbero esserci le risorse pure per l’affare Antonio Silva in difesa o per coprire, ad esempio, lo stipendio onerosissimo di Skriniar, in uscita dal Psg. Yildiz ha tanti estimatori in Liga e in Premier e garantirebbe alla Juve una succosa plusvalenza proveniendo dalla NextGen come Huijsen, Soulé, Iling-Junior e Barrenechea, gli altri giovani già sacrificati per finanziare il mercato estivo. Il contratto di Kenan è stato appena rinnovato fino al 2029, con tanto di “benedizione” della maglia numero dieci. Ma le strade del mercato, si sa, qualche volta prendono svolte improvvise. Le chiamano occasioni, sono treni che passano. Sui binari di mezzo mondo, grazie alla risonanza dei social, ieri è corsa anche la notizia di Tonali. I tifosi della Signora hanno già espresso un fortissimo gradimento, riempendo di commenti i profili del ragazzo; qualcuno gli ha fatto persino notare come il bianco e il nero, i colori del Newcastle, gli stiano già parecchio bene addosso. C’è chi rivede in lui ciò che è stato Pirlo nella (gloriosa) parentesi conclusiva della propria carriera. Una piazza che ha accolto con freddezza i risultati altalenanti della squadra di Thiago si è dunque improvvisamente infiammata.


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Juve, il nuovo modulo con Tonali

Grazie a Tonali, la Juve potrebbe risolvere anche l’equivoco Koopmeiners, l’unico calciatore del quale Motta continua a tessere le lodi («fa bene ovunque, mi piace sempre, è un top», ha detto lunedì) per proteggerlo dalle critiche. Teun smetterebbe di fare il trequartista per ritornare ad agire da mezzala: arretrando, potrebbe inserirsi senza l’assillo delle marcature. La mediana tipo Tonali-Locatelli-Koop avrebbe poi il supporto di Thuram e McKennie. Sulle ali ci sarebbero comunque 4 uomini per 2 posti: Nico, Conceiçao, Weah e Mbangula. Più Adzic, stella che non ha ancora brillato ma che alla Continassa pare aver già abbagliato tutti.


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Tonali, Fagioli, Yildiz e il difensore: le strategie della Juve

Le richieste di Motta per gennaio sono note: un difensore di livello al posto del lungodegente Bremer e una mezzala più dinamica di quelle attualmente in rosa. Così la Juve sta valutando l’idea Tonali, che ieri ha segnato una splendida doppietta - a proposito di saper fare tante cose - contro il Brentford in coppa di lega inglese. Per la Juve sarebbe un’operazione da 55 milioni di euro finanziabile non solo con la cessione di Fagioli (ormai in uscita) ma anche con quella decisamente più clamorosa di Yildiz. Fin qui il turco non è mai stato ufficialmente in vendita. Raccogliendo un bel gruzzolo, però, potrebbero esserci le risorse pure per l’affare Antonio Silva in difesa o per coprire, ad esempio, lo stipendio onerosissimo di Skriniar, in uscita dal Psg. Yildiz ha tanti estimatori in Liga e in Premier e garantirebbe alla Juve una succosa plusvalenza proveniendo dalla NextGen come Huijsen, Soulé, Iling-Junior e Barrenechea, gli altri giovani già sacrificati per finanziare il mercato estivo. Il contratto di Kenan è stato appena rinnovato fino al 2029, con tanto di “benedizione” della maglia numero dieci. Ma le strade del mercato, si sa, qualche volta prendono svolte improvvise. Le chiamano occasioni, sono treni che passano. Sui binari di mezzo mondo, grazie alla risonanza dei social, ieri è corsa anche la notizia di Tonali. I tifosi della Signora hanno già espresso un fortissimo gradimento, riempendo di commenti i profili del ragazzo; qualcuno gli ha fatto persino notare come il bianco e il nero, i colori del Newcastle, gli stiano già parecchio bene addosso. C’è chi rivede in lui ciò che è stato Pirlo nella (gloriosa) parentesi conclusiva della propria carriera. Una piazza che ha accolto con freddezza i risultati altalenanti della squadra di Thiago si è dunque improvvisamente infiammata.


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