Jorge Mendes come alleato. Perché la Juventus è alla ricerca di un difensore di livello europeo dopo gli infortuni di Gleison Bremer e Juan Cabal, ma la missione è tutt'altro che semplice. Così il superagente portoghese, dopo avere portato a Torino Francisco Conceiçao in prestito oneroso (secco ma con una clausola già definita) sta cercando di trovare la chiave per sbloccare l'affare Antonio Silva, centrale del Benfica. Ventun anni, forte fisicamente, già da due stagioni nel giro della nazionale, è finito inaspettatamente in panchina. All'inizio dell'annata era uno degli intoccabili per il tecnico Roger Schimdt, poi esonerato in seguito al pareggio contro la Moreirense di fine agosto. Un settembre da titolare, con tre partite, poi il nuovo allenatore Bruno Lage ha incominciato a preferirgli sistematicamente il vecchio volpone Nicolas Otamendi oltre a Tomas Araujo. Così Silva ha giocato solamente contro l'AVS (da capitano) nelle ultime otto fra Champions e Liga Portugal. Tre presenze nelle coppe domestiche non bastano per far sì che non ci sia un'insoddisfazione di fondo. Ovviamente la Juventus sarebbe meta più che gradita. Restano da capire quali possano essere le condizioni per soddisfare il Benfica, ma non è da escludere un'operazione alla Alcaraz: prestito (parecchio) oneroso intorno ai 5 milioni, diritto di riscatto sui 30, con la possibilità di valutarlo per sei mesi in cui avrebbe impegni di ogni tipo: Champions, Coppa Italia, Serie A e forse anche Mondiale per Club, qualora si trovasse un accordo anche per i successivi quindici giorni di luglio.