Juve-Sancho, sono ore decisive. Kolo Muani da fare in fretta

Il Manchester United non chiude allo scambio con Douglas Luiz, ma il nodo principale resta l'ingaggio da dieci milioni del giocatore inglese
Giorgio Marota
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TORINO - Doppia J per una Juve all’attacco. Dopo aver chiuso Jonathan David, il nuovo direttore generale Comolli sta intensificando i contatti con Jadon Sancho, l’ala individuata per far decollare il reparto offensivo. L’inglese era finito nel mirino anche di Giuntoli, dodici mesi fa, poi il Manchester United preferì cederlo in prestito al Chelsea perché i blues, a differenza dei bianconeri, non chiedevano ai Red Devils di contribuire al pagamento dell’ingaggio. Oggi la situazione è leggermente diversa: la Juventus vuole acquistare il cartellino del calciatore, eppure resiste quel nodo legato allo stipendio molto elevato del calciatore che supera i 10 milioni di euro netti a stagione.

Manca l'intesa con il calciatore

Se un’intesa con lo United la Juve l’ha già trovata sulla base di due possibilità entrambe ancora in piedi - lo scambio di cartellini con Douglas Luiz oppure l’acquisto per 25 milioni più bonus - manca quella con il calciatore, che si dice entusiasta di sposare la Juventus a un anno dalla scadenza contrattuale e che a Comolli avrebbe promesso di ridurre il proprio ingaggio. Le parti stanno giusto cercando una soluzione che convenga a tutti: i bianconeri gli offrono uno stipendio in stile David, quindi tra i 6 e i 7 milioni netti, Sancho ne vorrebbe 8, una cifra che la Signora non reputa sostenibile. Una delle esigenze del club è infatti quella di ridurre il monte ingaggi evitando di caricare il bilancio. L’ideale sarebbe spostare i 12 milioni guadagnati da Vlahovic sugli stipendi di David e Sancho, pagandone due (motivati) al prezzo di uno (ai margini). Proprio sul fronte Dusan si registrano novità: il suo agente, Ristic, è in arrivo a Torino per discutere una possibile risoluzione contrattuale a fronte di una buona uscita, un po’ come è stato fatto dodici mesi fa con Szczesny. Di sicuro l’arrivo di David è servito anche per spedire un segnale a Vlahovic dopo gli sfoghi via social e la volontà di rimanere a scadenza. La questione Kolo Muani resta sotto controllo, eppure va monitorata. Randal ha manifestato anche pubblicamente la sua volontà di proseguire l’avventura a Torino e per la Juventus è un punto fermo. Andrebbe però convinto il Psg, che non accetta, nonostante i buoni rapporti tra le due dirigenze, la proposta di un nuovo prestito con diritto di riscatto. I parigini con Kolo vorrebbero monetizzare dopo averlo pagato 90 milioni nel 2023 e continuano a insistere sulla formula dell’obbligo di riscatto a giugno 2026 come alternativa alla cessione immediato a titolo definitivo. Un pericolo è in arrivo da Londra: il Chelsea si sarebbe informato sulla situazione di Randal e non è da escludere che possa presentarsi a Parigi con un’offerta.

Juve, altri due colpi in difesa

Il mercato della Juve, del resto, è appena iniziato. Da qui a fine agosto dovrà completarsi con un difensore centrale - Hancko è ancora nei pensieri dei bianconeri, Laporte ci è entrato di recente e non uscirà facilmente - e un esterno sinistro che possa riportare Cambiaso sulla fascia destra. Visti i passi in avanti della Roma per Wesley, al momento in cima alla lista c’è Piquerez del Palmeiras, che nella notte ha affrontato il Chelsea nei quarti del Mondiale per Club. 


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