Lazzari, da titolarissimo a esubero: può sbloccare l’indice di liquidità negativo

Sarri non lo vede e Lotito ha bisogno di cedere per piazzare due colpi. Escalante vicino all’Alaves. L’Hull City su Muriqi. Il tecnico chiede un mancino
Manuel Lazzari© Getty Images
Fabrizio Patania
3 min

ROMA - Da freccia a esubero di lusso. Sei mesi per il declino. C’è il cartello vendesi accanto al nome di Manuel Lazzari. Quindici presenze nel girone d’andata, appena sei volte titolare in campionato. Il dubbio estivo certificato dal campo: non trova posto nel progetto di Sarri, le nuove esigenze tattiche lo hanno spinto ai margini, non è più un titolare. Il processo di adattamento al nuovo calcio, nel suo caso, si è trasformato in crisi di rigetto. Si sapeva, vietato parlare di sorpresa. L’ex esterno della Spal, preteso e voluto da Inzaghi nell’estate 2019 dopo due anni di corteggiamento, fatica con la difesa a quattro. E la Lazio, bloccata in entrata dall’indice di liquidità negativo, ha messo in preventivo la cessione a gennaio. Ecco la novità, a patto di trovare un acquirente alle condizioni richieste, mai semplici da soddisfare con Lotito. L’imbuto, però, si è creato. Lazzari non gioca, non è soddisfatto, non è considerato un punto fermo dal tecnico che gli preferisce Marusic (fresco di rinnovo) e Hysaj. E la società biancoceleste, per accontentare Sarri con almeno due rinforzi, ha bisogno di fare cassa. Un sacrificio doloroso, ma necessario. Serve una cessione significativa. Può essere la chiave per sbloccare il mercato invernale.

Lazzari, la Lazio due anni fa lo aveva acquistato dalla Spal

Prevista una riunione in casa Lazio quando rientrerà Lotito da Cortina. Manuel, anche in prestito con riscatto, potrebbe garantire un buon assegno. La Lazio, due anni fa, lo aveva acquistato per una cifra complessiva superiore ai 17 milioni: 13,4 cash alla Spal, più il cartellino di Murgia, valutato 4. Servirebbe lo stesso conguaglio, ma calcolando l’ammortamento anche una cessione a 10-12 milioni non dovrebbe provocare minusvalenze. Lazzari ha caratteristiche specifiche, solo da 3-5-2, e preferirebbe non scendere di livello. Bologna e Torino, a cui era stato accostato nelle settimane passate, non sarebbero destinazioni di suo gradimento. Neppure ci sono grandissimi club interessati: Inter e Atalanta sono coperte nel ruolo, complicato immaginare un’operazione con la Roma. La difficoltà a interpretare la difesa a quattro rappresenta un limite notevole.

Tutti gli approfondimenti sull’edizione del Corriere dello Sport – Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA