Lazio, i flop del mercato di gennaio: tutti i nomi

Tanti errori della società nella sessione di affari invernale. Poche le eccezioni con Sabatini ds e la retrocessione vicina
Lazio, i flop del mercato di gennaio: tutti i nomi
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ROMA - Quando ha investito la Lazio di Claudio Lotito nel mercato di gennaio? Al tramonto della sessione invernale del 2022, ecco il primo bilancio guardando gli ultimi 17 anni con il patron al comando. Si può iniziare dallo scorso anno: ottavi di Champions League in tasca, a Formello arriva Musacchio gratis (svincolato dal Milan) e con una caviglia malconcia. Un rinforzo che dura un mese, poi l’argentino è subito fuori dai piani di Inzaghi. Un anno prima, nel 2020, non arriva nessuno. Pochi giorni dopo Lulic si fa male alla caviglia lasciando un vuoto sulla faascia sinistra. Nel 2019 arriva Romulo e l’anno prima Caceres, solo perché, in quanto extracomunitario, era stato parcheggiato sei mesi al Verona. Giocatori che non hanno mai lasciato il segno. Come accaduto alla seconda e ultima stagione di Pioli con l’ingaggio di Bisevac. Ancora prima con Postiga e poi Saha.

Gli investimenti giusti

La Lazio è riuscita a comprare nel modo giusto nel mese di gennaio quando si è trovata fortemente in difficoltà, come nel 2010, quando sta per precipitare in Serie B. Arrivano così Biava, André Dias e Floccari. Tre acquisti indovinati. Due anni dopo Reja si impunta per avere Candreva dal Cesena. Acquisto super. E tra il 2006 e il 2008, il ds Sabatini prende Mauri (poi diventato capitano), Jimenez e Radu. Il difensore romeno, proprio sabato, ha compiuto 14 anni di Lazio. 


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