Lazio, Provedel a oltranza: accordo a un passo

Oggi il via libera o rischia di saltare: Meret allo Spezia, ma il club ligure non conferma l’intesa con i biancocelesti. E Lotito studia le alternative
Lazio, Provedel a oltranza: accordo a un passo© Getty Images
Fabrizio Patania
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FORMELLO - Niente Dragowski, allo Spezia è in arrivo Meret in prestito. Troppo alte le richeste economiche della Fiorentina per il polacco, che si era già accordato per l’ingaggio. Capiremo nelle prossime ore se diventerà lo stesso il via libera per la Lazio, in attesa di chiudere l’operazione legata a Provedel, finito ieri nella bufera per aver confermato quanto si sapeva: sta aspettando, un giorno dietro l’altro, di realizzare la svolta in carriera, raggiungendo Sarri a Formello. Rischia la multa e non sta trascorrendo ore serene, anche perché da idolo dei tifosi liguri si è ritrovato in piena contestazione. Ai suoi dirigenti ha confessato l’ingenuità. Conta altro, cioè la sostanza. La triangolazione tra società, già saltata un mese fa quando la chiave poteva essere Falcone (dalla Samp finito al Lecce, non allo Spezia), non è andata in porto neanche via Firenze. Manca poco, pochissimo, per quadrare i conti. E sarebbe paradossale saltasse Provedel, perché si tratta di differenze minime, ma ancora ieri lo Spezia faceva sapere di non aver raggiunto l’accordo con la Lazio. Formula di pagamento e cifre: 2,5 milioni di euro più bonus sarebbero diventati, nella ricostruzione fornita dal Golfo dei Poeti, 2 milioni più 200 mila di bonus.

Via libera?

Lotito, da parte sua, sosteneva di essere in attesa e non in allarme. Ritiene di aver stanziato la cifra necessaria per chiudere l’operazione con lo Spezia dopo aver raggiunto nel week-end il pieno accordo con l’agente di Provedel per stipendio e commissione. Dal punto di vista della Lazio, restava il nodo legato al sostituto. Dragowski sarebbe andato allo Spezia e accettava il trasferimento, avrebbe trovato altri polacchi (Reca e Kiwior) nell’organico di Gotti, e si sarebbe preparato, giocando, al Mondiale. Ora rischia di restare a spasso. E chissà se entrerà nel mirino o meno della Lazio. Ieri erano al lavoro Spezia e Fiorentina. I viola, per un portiere in scadenza 2023, partivano da una valutazione di 3 milioni. Lo Spezia aveva immaginato un’offerta di 800 mila euro, concedendo un diritto di rivendita del 50%. Non è bastato e Pecini ha dirottato sul prestito di Meret, pilotato verso la Liguria dagli stessi agenti di Acerbi e Akpa. Vedremo se favorirà o meno la Lazio. Il retroscena: anche Giuntoli, ds del Napoli, puntava Provedel ma non voleva inserirsi per non creare disturbi al suo amico Sarri. L’ultimo nodo da superare di natura economica: Pecini vorrebbe un paio di milioni subito per il cartellino di Provedel, perché deve dividere la posta con l’Empoli.

Alternative

In questo quadro somigliante a un sudoku, oggi potrebbe essere la giornata decisiva. Va avanti da troppo tempo per non immaginare che ci possano essere altri nomi dietro a Provedel. Da Sportiello a Terracciano (difficile) e Sirigu (svincolato), passando per Neto (Barcellona), Mignolet (Bruges) o un nome a sorpresa e non ancora uscito, probabilmente straniero. Sino al week-end, la pole apparterrà a Provedel. Poi non si potranno più escludere colpi di scena e ribaltoni, ben sapendo che il portiere friulano si svincolerà tra pochi mesi e che Sarri lo aveva inserito nella famosa carta privata a tutela del rinnovo con la Lazio. Altro che vice. Buone possibilità di strappare il posto da titolare a Maximiano.


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