La Lazio a sorpresa: si inserisce per Lo Celso

Il Tottenham lo cede in prestito: Villarreal in pole, c’è la Fiorentina e ora lo vuole anche Sarri. Il club riflette, stallo Ilic-Luis Alberto
La Lazio a sorpresa: si inserisce per Lo Celso© Getty Images
Fabrizio Patania
4 min

ROMA - Sarri spinge. È un sogno, complicato, non impossibile. La Lazio si è inserita per Giovani Lo Celso, in uscita dal Tottenham. Paratici cede l’argentino in prestito con riscatto, forse non obbligatorio. Può tornare al Villarreal, dove ha giocato negli ultimi sei mesi. Lo tratta la Fiorentina. Italiano ci pensa per aggiungere estro e soluzioni sulla linea mediana. Il Napoli pare si sia sfilato. È una mezzala offensiva. Giocatore fortissimo, come si è visto anche nella Finalissima di Wembley del primo giugno tra Argentina e Italia. Sulla fascia sinistra, ha fatto a pezzi gli azzurri. Si muoveva un po’ da ala e un po’ da interno nel 4-4-2 a rombo del ct Scaloni.

Sorpresa

La Lazio ci sta pensando. Può piazzare un colpo inatteso oppure tirarsi indietro e nel giro di due o tre giorni l’argentino prenderà altre strade. Domani è atteso Commisso a Firenze per accelerare. In Inghilterra accostavano Lo Celso ai viola in prestito con riscatto fissato a 17 milioni. Se si tratta di un’opzione o di un obbligo, non è scontato. Dipende dalle condizioni, certo. Anche dai rapporti.

Colpo

L’indiscrezione scuote e potrebbe (il condizionale è scontato) cambiare gli scenari del mercato biancoceleste. Perché l’argentino permetterebbe un salto di qualità notevole al centrocampo ed è il tasto su cui sta battendo Sarri, ma Lotito giustamente deve fare i conti con il bilancio e le strategie tratteggiate sinora. S’è infilato nello stallo Ilic-Luis Alberto da un mese. O riesce a sbloccare l’intreccio, consegnando il serbo al suo allenatore e liberando il numero 10 verso il Siviglia, ancora al coperto, oppure rischia di non completare un mercato in entrata d’avanguardia, come non aveva mai realizzato in diciotto anni di gestione. Non si può dire non stia cercando di accontentare il suo allenatore. Ha investito quasi 50 milioni sui cartellini di 6 giocatori (Maximiano, Provedel, Gila, Casale, Marcos Antonio, Cancellieri) e ha speso altri soldi per catturare Romagnoli e Vecino a parametro zero senza aver ceduto Acerbi e Akpa Akpro. In uscita si è garantito sinora circa 14 milioni dal tandem Muriqi-Vavro.

Stallo

Ecco cosa sta pesando nelle sue riflessioni. Può prendere Ilic o dirottare su Lo Celso senza aver ancora messo al sicuro una ventina di milioni con Luis Alberto? E vale la pena tenere lo spagnolo, deluso per non aver coronato il sogno di tornare al Siviglia, se Sarri non impazzisce per i suoi sbalzi d’umore e una parte dello spogliatoio si è stancata delle sue bizze ricorrenti? L’interrogativo non ha una risposta precisa, scontata, definitiva. La risposta può essere condizionata da diverse variabili. Ilic è stato bloccato un mese fa e Lotito ha promesso circa 15 milioni a Setti. Il Verona si è impegnato ad aspettare sino al 15-20 agosto, poi prenderà altre decisioni. Non mancano altri club interessati. Dalla Bundesliga si sono informati su Ilic e occhio al Milan, perché Pioli ha bisogno di un centrocampista difensivo.

Milinkovic

Sarri considera Ilic ideale per completare il 4-3-3, ma Lo Celso potrebbe assicurargli una marcia in più. Ha qualità, colpi, tempi d’inserimento e riesce a far tutto in velocità, si sacrifica, rientra. Viaggia a velocità doppia rispetto a Luis Alberto senza qualità tecniche inferiori, anzi. Sarebbe un rinforzo in grado di far decollare la Lazio, che deve anche preoccuparsi del destino di Milinkovic, da considerare incerto sino al primo settembre. The Telegraph ieri in Inghilterra ha riferito di una possibile offensiva del Manchester United, già in trattativa con la Juve per Rabiot, relativa a Milinkovic nell’ordine dei 60 milioni. Da Formello non arrivano conferme. Può ancora succedere tutto o niente.


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