Lazio, Ilic si mette in vetrina: Sarri lo ha chiesto a Lotito tutta l'estate

Il gioiello del Verona sempre uomo mercato: all’Olimpico sarà il sorvegliato speciale
Lazio, Ilic si mette in vetrina: Sarri lo ha chiesto a Lotito tutta l'estate© ANSA
Daniele Rindone
3 min

ROMA - Metaforicamente e letteralmente è stato il nome più citato del mercato laziale. Ivan Ilic si manifesterà oggi all’Olimpico da giocatore del Verona. Sarri avrebbe fatto follie per lui, tutti sanno che lo aveva indicato come sostituto di Luis Alberto o di Milinkovic e che l’avrebbe preso a prescindere prima di puntare sul “low cost” Vecino. E non ha smesso di pensarci. Che Ilic sia un prospetto di fuoriclasse ambito da grandi allenatori e grandi squadre è ormai noto. A fine mercato è stato inserito nella lista dei talenti seguiti dal Paris Saint-Germain, prima ancora era stato sondato dal Milan e da club della Bundesliga. Tra gennaio e giugno si confermerà uomo-mercato. Ilic è il gioiello del Verona di Cioffi, un uomo chiave come Milinkovic per la Lazio. E’ il giocatore che dopo cinque giornate si è segnalato nell’Hellas per aver recuperato più palloni (40) e creato più occasioni da gol (12). Distruttore, costruttore. Ecco perché Sarri se ne è innamorato calcisticamente. E per oggi ha ordinato di tenerlo d’occhio, sarà il sorvegliato speciale. La sfida con Milinkovic, suo connazionale con cui vivrà il Mondiale, affascina. I loro destini potrebbero incrociarsi anche durante i prossimi mercati, a gennaio o a giugno. Sempre se arriveranno offerte per Sergej. Lotito aveva bloccato Ilic a giugno per 12 milioni di euro e 3 di bonus.

Cancellieri e la Lazio

In Lazio-Verona s’incrociano tante storie, anche gli acquisti di Cancellieri e Casale. Cancellieri ha parlato alla vigilia: «Ci aspetta una sfida importante perché dobbiamo ritrovare la vittoria in campionato. Il Verona è difficile da affrontare, è una squadra insidiosa che gioca uomo contro uomo. Per me poi sarà speciale perché ho giocato lì e quindi è una partita che sentirò un po’ di più». Si è ambientato subito: «Pensavo ci volesse più tempo. Sono contento di quello che sto ottenendo, spero di giocare sempre più minuti e partite. Lavoro ogni giorno per questo». E’ arrivato come vice Immobile, può giocare anche come ala: «Alcune persone mi hanno fatto il nome di Mertens, per il suo cambio di ruolo. Per ispirarmi a qualcuno però devo prima migliorare tanto e poi cercare un modello di riferimento. Alternarmi da esterno e attaccante centrale mi dà tanti stimoli perché imparare un nuovo ruolo può aiutarmi a trovare ancora più spazio in campo». Cancellieri è rimasto stupito da «Milinkovic, Felipe Anderson e Immobile. Mi stupiscono sempre di più vedendoli in ogni allenamento». Proverà a colpire da ex, se giocherà: «A Verona ho vissuto tanti bei momenti e ho ricordi, è stata un’esperienza magnifica. Partendo dal mio percorso in Primavera, proseguendo con il primo gol in Serie A e il debutto in Nazionale. Ricordo soprattutto la rete ad Empoli, fu una liberazione, dopo tanti sacrifici avevo trovato i minuti che speravo».


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