Lazzari 2027: Lazio in azione per blindarlo

Il terzino è in scadenza nel 2024 la società si è fatta avanti per strappare la firma a breve. Sarri lo ha trasformato e ora punta molto su di lui
Lazzari 2027: Lazio in azione per blindarlo© BARTOLETTI
Daniele Rindone
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ROMA - Diciamolo alla vecchia maniera, da tornante a terzino fluidificante. Rinnovo in volata per Lazzari, come uno dei suoi raid. È in scadenza nel 2024 e può essere il primo degli interessati a firmare. Se ne sarebbe parlato dopo il mercato, questi erano i patti. E la Lazio si è mossa per allacciare i primi contatti con il suo staff, per intavolare la trattativa offrendo un contratto con scadenza 2027. Lazzari è a Roma dal 2019, aveva firmato per cinque anni. Ne sono passati già tre, il tempo vola. Ed è ora di iniziare a trattare i contratti in scadenza a giugno 2024. Lotito è impegnato negli ultimi giorni di campagna elettorale, al rientro a Roma, appena possibile, conta di chiudere l’operazione Lazzari. Si sta lavorando per mettere giù le basi dell’accordo. Lazzari compirà 29 anni il 29 novembre e la Lazio vuole tenerselo stretto. A gennaio s’era arrivati vicini alla rottura con tecnico e società, è cambiato tutto in poco tempo.

Lazio, la trasformazione di Lazzari

La classe operaia va in paradiso con Sarri. Ha dato una nuova vita calcistica a Lazzari, ne ha fatto un punto fermo della linea a 4. Feroce in marcatura, aggressivo in avanzata, imprendibile quando prende campo, senza ledere i sacri equilibri su cui Mau ha rifondato la Lazio. Il codice Sarri è stato ben studiato e ben assimilato dall’ex Spal, diventa sasso o fionda in base ai momenti della partita. Punta l’uomo e dribbla, è tra i giocatori che riescono a saltare le trincee e a garantire giocate risolutive, ad essere minacciosi. Sarri l’ha aiutato a sviluppare riflessi da terzino. Lo spartito tecnico che Mau consegna ai difensori in pochi sanno tradurlo sul campo. Lazzari e Patric ci sono riusciti, sono diventi uomini “nuovi”, decisivi.

Lazzari, lo spirito

Lazzari non è più un “quinto” e questo l’ha aiutato ad entrare nella lista dei terzini valutati da Mancini durante la scorsa stagione, spera di riconquistarlo dopo il discusso forfait di giugno. Oggi è di nuovo ai box per stiramento. Aveva iniziato il precampionato dopo aver chiuso l’anno calcistico in crescendo: «Quest’anno sono molto carico - le parole di Lazzari a luglio - ho imparato un ruolo che mi piace molto, posso difendere e attaccare. Mi trovo meglio quando parto da dietro». Sulla catena di destra dialoga con Milinkovic e Felipe, riescono a fare da sponda per lanciarlo nello spazio: «Mi trovo a meraviglia con loro».

Lazio, gli altri contratti

L’avvio della trattativa per Lazzari avvia anche l’operazione rinnovi, riguarda i giocatori in scadenza nel 2023 e nel 2024. Sul tavolo c’è il caso Romero, l’argentino rischia di liberarsi a giugno. Compirà 18 anni il 18 novembre, solo allora potrà sottoscrivere un quinquennale. Ha esordito in Danimarca, non è una trattativa semplicissima. A giugno si libererà Radu, ha già annunciato il ritiro. A giugno scadrà anche il contratto di Pedro, ma è prevista un’opzione che può far scattare il rinnovo fino al 2024. La Lazio potrebbe comunque intavolare una trattativa con il suo staff per rinnovare a prescindere nei primi mesi del nuovo anno. Nel 2024 scadrà il contratto di Felipe Anderson, nel 2021 aveva firmato un triennale, un nuovo contratto lo legherebbe a vita alla Lazio. Nel 2024 scadranno i contratti di Cataldi e Milinkovic. Cataldi si è promesso per sempre. Lotito vuole tentare la missione impossibile, far firmare a Sergej il rinnovo evitando di perderlo a zero.


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