Lazio, il patto con Sarri: avrà un’alternativa a Marusic

ll summit dei giorni scorsi ha prodotto un accordo sui piani per gennaio: Lotito e Tare progettano un rinforzo
Lazio, il patto con Sarri: avrà un’alternativa a Marusic© Getty Images
Daniele Rindone
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ROMA -  Non è un accordo variabile, è un patto di mercato compartecipato, a prova di parola, regolerà il mercato invernale e anche le convivenze interne. Il vertice Lotito-Tare-Sarri che ha aperto e chiuso l’ultimo week-end di lavoro ha prodotto questa decisione: a gennaio, salvo intoppi, arriverà un terzino sinistro come da esigenza di Mau. Ma sarà un giovane, un’alternativa a Marusic. Non un titolare. Luis Alberto sarà ceduto solo se arriverà una proposta economica allettante. Lo ha annunciato Lotito con i suoi canali ed è stato ribadito anche a Sarri. L’ipotesi è remota, finora non sono mai state ricevute offerte simili. Se Luis resterà (come s’immagina a Formello) dovrà essere Sarri a reintegrarlo e a gestirlo. Durante il vertice si è sfiorato l’argomento “vice Immobile”. Il tecnico non ha mai indicato il nome di Rafa Silva del Benfica, spuntato nei giorni scorsi. Sarebbe favorevole ad accogliere un rinforzo nel caso in cui capitasse un’occasione. «Ho un paio di idee», aveva detto Mau a Torino. Ma da vice Ciro, almeno fino a giugno, sperando che serva il meno possibile, si andrà avanti con Felipe Anderson. In estate era stato concordato l’acquisto di Cancellieri, fresco di exploit con l’under 21: alla doppietta rifilata alla Germania dovranno far seguito i primi gol laziali.

Il Mister X

Un terzino in più. Stando all’identikit (una giovane alternativa a Marusic) cade la candidatura di Parisi (Empoli), 22 anni, da tempo nella lista dell’allenatore. Prenderlo a gennaio, tra l’altro, non sarebbe facile. Corsi vuole cederlo a giugno, è valutato 15 milioni e la Juve è sulle sue tracce. Lo stesso forse può dirsi per Valeri della Cremonese (23 anni), anche se ha una valutazione inferiore perché è in scadenza nel 2024 e con la Cremonese c’è in ballo il prestito di Escalante. La perlustrazione di mercato è iniziata da giorni, la sensazione è che possa arrivare un Mister X dall’estero. Già in estate era stata vagliata la candidatura di un esterno straniero poco più che ventenne, rimasto top secret. L’arrivo di un giovane in più porterà alla cessione in prestito di Kamenovic, già in lista di uscita per antico volere di Sarri. Lotito spera di piazzare anche Fares, reduce da un lungo infortunio. In estate era stato offerto a vari club, nessuno s’è sentito di rischiare. L’algerino ha sfruttato gli ultimi mesi per recuperare dallo stop e rigenerarsi atleticamente. Nei primi giorni di pausa si è allenato agli ordini di Sarri, ma solo per carburare in vista di gennaio. La premessa non cambia: serviranno cessioni per chiudere acquisti o quantomeno uscite in prestito e acquisizioni con la stessa formula e gli stessi parametri economici o inferiori. E’ d’obbligo per rispettare i vincoli dell’indice di liquidità, ancora negativo. Salvo sorprese non ci sarà il terzo esborso personale di Lotito (nel giro di un anno ha versato circa 5,9 milioni per sbloccare due finestre di mercato). Le uscite possono riferirsi a Luis Alberto o ai giocatori in esubero.

Il ritiro

Il vertice Lotito-Tare-Sarri è servito anche per definire il programma di dicembre. Non c’è ancora la certezza, ma è in risalita nelle preferenze la destinazione turca per svolgere il mini-ritiro estero. Non ad Antalya, si sta valutando la vicina Belek, costa mediterranea della Turchia, tra le località balneari più ambite. Resort lussuosi e servizi luxury all inclusive. C’è l’assenso di Sarri, a differenza del piano pensato per l’Argentina. La decisione, salvo sorprese, sarà ratificata in settimana. La Lazio, in Turchia, disputerà 2-3 amichevoli. Il periodo di ritiro è compreso tra il 12 e il 23 dicembre.  


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