Il piccolo Thuram, un predestinato sul taccuino della Lazio

Nato in Italia, ha 21 anni e gioca nell'Under 21 francese: regista o mezzala, sta bruciando le tappe
Il piccolo Thuram, un predestinato sul taccuino della Lazio© EPA
Carlo Roscito
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L’ultimo della dinastia Thuram. “Au-dessus du lot”, per utilizzare un’espressione cara ai francesi: “di un livello superiore”, senza girarci intorno. Si chiama Khéphren, già il nome è tutto un programma: come il faraone egizio, figlio di Cheope, che aveva la pelle nera. Il Dna, poi, è un’assicurazione onnicomprensiva sul talento. Papà Lilian, livello mondiale, difensore che in Italia ha vestito le maglie di Parma e Juventus. Ha distribuito alla prole le sue doti, seppur in altri ruoli. Il primogenito Marcus, attaccante del Borussia Mönchengladbach, nella lista di Deschamps in Qatar. Poi lui, Khéphren, quattro anni più piccolo, centrocampista classe 2001 del Nizza e della nazionale francese Under 21. Un profilo scritto in maiuscolo sul taccuino della Lazio, alla ricerca di gioielli per il futuro.

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Prospettive

Sulla mediana, d’altronde, per un motivo o per l’altro si fanno i conti con le posizioni di Luis Alberto e Milinkovic. Il Mago, mai al centro del progetto targato Sarri. Il Sergente con il contratto in scadenza nel 2024 e tutto ciò che comporta una situazione simile. Lotito e Tare, mentre risolvono le questioni attuali, buttano un occhio alla mediana che verrà, con o senza gli interpreti ora a disposizione. Su Thuram Junior sono tutti pronti a scommettere. Giurano anche Giuntoli, ds del Napoli: un’altra garanzia, vedendo i suoi ultimi colpi di mercato. The Guardian, nel 2018, l’ha inserito nella lista dei migliori 60 calciatori nati nel 2001. Khéphren ha 21 anni e già 94 presenze in Ligue 1 (6 gol e 5 assist). Titolare fisso della squadra di Favre, 23 presenze stagionali tra campionato e Conference League. Insomma, la Lazio potrebbe pure trovarselo di fronte nel tabellone a eliminazione diretta. 

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Doti

Regista o mezzala, 192 centimetri di altezza, forza fisica prorompente. Vale 20 milioni di euro, la trattativa può entrare nel vivo soltanto attraverso la cessione di un big nel reparto. Uno degli attenzionati per raccogliere le eventuali eredità a centrocampo. L'Italia, carta d'identità alla mano, potrebbe tranquillamente averla nel destino. È nato a Reggio Emilia il 26 marzo 2001, pochi mesi prima del passaggio del padre dal Parma alla Juve. Cresce a Torino, poi a Barcellona, fino a quando la famiglia non si stabilisce a Parigi. Sono le tappe della straordinaria carriera dell'ex centrale e terzino francese di origini guadalupensi. I primi promettenti passi Khéphren li compie nell’INF Clairefontaine, un’accademia dove ogni anno vengono selezionati i migliori ragazzi emergenti. Non poteva rimanerne fuori. 

Profilo

Nel 2016 passa al Monaco dove conclude il settore giovanile, il culmine arriva con l’esordio in Champions League a 17 anni: una data da ricordare, il 28 novembre 2018, giorno della sfida in trasferta con l'Atletico Madrid. Se lo sono goduto due amici del papà: Thierry Henry il suo allenatore nel Principato, poi al Nizza troverà Patrick Vieira, considerato un modello anche per caratteristiche. Thuram è un'idea-suggestione, non è l'unico osservato e studiato dal ds Tare. Ilic, classe 2001 del Verona, è più facile da raggiungere visti gli ottimi rapporti con il club gialloblù e gli attuali scenari di classifica. Setti è costretto a cederlo tra gennaio e giugno. Sucic, 2002 del Salisburgo, è stato convocato dalla Croazia ai Mondiali: è esploso nella scorsa stagione, anche il suo prezzo si aggira intorno ai 20 milioni. La caccia al prossimo tesoro è già partita. 


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