Lazio, occasione Mariano Diaz: ecco come può arrivare

L’attaccante del Real Madrid si svincolerà a giugno, può entrare in corsa come vice Immobile. Il centravanti disposto a valutare un futuro in Serie A per rilanciarsi
Lazio, occasione Mariano Diaz: ecco come può arrivare© LaPresse
Daniele Rindone
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ROMA - L'occasione si ripresenta, ancora più stuzzicante. Mariano Diaz, centravanti sotto contratto col Real Madrid, si libererà a giugno. E’ in scadenza e se non accetterà destinazioni a gennaio sarà sul mercato da svincolato. E’ gestito dalla You First, scuderia che segue Luis Alberto. La Lazio ci aveva pensato a fine 2016 e nell’estate 2017, più volte è stato sul punto di sbarcare in Italia e beninformati accreditati assicurano che la serie A può essere una destinazione tra sei mesi. Mariano Diaz, nato in Spagna, origini dominicane, ha compiuto 29 anni ad agosto e nel Real non ha mai trovato grandi spazi. Ci era tornato nel 2018, dopo il prestito-exploit al Lione (21 gol e 6 assist in 48 partite). I francesi l’avevano acquistato per 8 milioni, un anno dopo il Real l’ha ripreso versando 33 milioni al Lione. Mariano Diaz prese la maglia 7 di Ronaldo. Ma dopo quattro stagioni vissute senza gloria valuta un futuro lontano dai Blancos. La Lazio s’era interessata prima delle voci che hanno dato Diaz vicino alla Roma e in orbita Milan e Inter. Sarri non ha mai perso la speranza di avere un vice Immobile, sa che a gennaio non lo avrà, ci spera per giugno. E a quel tempo Diaz potrà essere uno svincolato di lusso. Ma anche una scommessa. Cerca riscatto dopo quattro stagioni anonime, vissute all’ombra di Morata (prima) e di Benzema (dopo). E’ abituato a fare panchina ai fenomeni e ogni centravanti che prova ad immaginarsi alla Lazio sa bene che è prenotabile solo un posto da viceré. E il re è Ciro. 

Lo scenario

In estate la società ha puntato su Cancellieri, su un esterno da costruire anche come centravanti. L’impatto dell’azzurrino non è stato semplice. Sarri dopo averlo visto in allenamento e dopo averlo testato in partita ha preferito puntare su Felipe Anderson falso nueve. Un vice Ciro prima o poi dovrà arrivare per non costringere il capitano a giocare sempre e a fermarsi spesso come accaduto negli ultimi mesi. Durante il vertice Lotito-Tare-Sarri di metà novembre è stato solo sfiorato l’argomento “vice Immobile”. E’ stato Sarri ad aprirlo chiedendo alla società di valutare a gennaio eventuali occasioni improvvise. Lotito e Tare per ora hanno aperto solo all’arrivo di un terzino sinistro giovane, per il quale il diesse ha iniziato l’opera di perlustrazione. Sarri avrebbe puntato su Parisi dell’Empoli, corteggiato anche da Juve e Wolfsburg. E’ quotato 15 milioni, è fuori budget. La Lazio deve fare i conti con l’indice di liquidità bloccato e come buona parte dei club di serie A deve far fronte al pagamento dell’Irpef, posticipato negli anni del Covid e nelle due stagioni successive. Lotito si trova nella doppia (comoda o scomoda?) veste di presidente e senatore, è chiamato a risolvere la querelle. Lo Stato non ha ancora concesso la rateizzazione. E’ una spesa che rischia di condizionare le operazioni di mercato. Lotito e Tare potrebbero comunque far fronte agli ostacoli cercando di intavolare operazioni incrociate. Per ogni cessione, anche in prestito, un acquisto con la stessa modalità. Aiuterebbe molto la partenza di Luis Alberto, ma non sono immaginabili offerte d’acquisto cash. Lotito finora non ha mai aperto alla cessione temporanea o allo scambio. Ma Sarri e Luis vogliono separarsi. 


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