La Lazio tenta Bonazzoli: Iervolino alza il muro

Il club biancoceleste ha proposto lo scambio con Fares. La Salernitana dice no ma il centravanti vuole andar via
La Lazio tenta Bonazzoli: Iervolino alza il muro© LAPRESSE
Fabrizio Patania
5 min

ROMA - Lotito tenta Bonazzoli, Iervolino per ora dice no. La Salernitana non è interessata a Fares, esterno di fascia sinistra, fermo da un anno dopo l’ultimo incidente al ginocchio. La Lazio, ecco la notizia, ha proposto lo scambio. La formula consentirebbe di aggirare i paletti in entrata imposti dall’indice di liquidità negativo. Doppia operazione in prestito, sino alla fine del campionato, tra due giocatori dall’ingaggio equivalente. Il club campano ha declinato la proposta e bloccato Bonazzoli, il cui nome è stato accostato negli ultimi giorni anche allo Spezia e alla Cremonese. Il centravanti ex Samp non gioca, è insoddisfatto, sta cercando di andare via. Iervolino e De Sanctis lo accontenteranno solo a patto di monetizzare il cartellino. Le notizie in ottica Lazio, ferma restando la difficoltà a chiudere l’operazione, sono due. Lotito, nei limiti, sta provando a prendere una punta centrale. Bonazzoli riscuote il gradimento di Sarri. Ha il profilo e le caratteristiche ideali per interpretare il ruolo di vice Immobile. Italiano, 25 anni, abile a muoversi come riferimento avanzato nel 4-3-3. Nel passato campionato, segnando 10 gol in 32 presenze, contribuì alla salvezza miracolosa della Salernitana. Quest’anno si è trovato chiuso da Dia, Piatek e Botheim. La panchina della Lazio, con la prospettiva di trovare spazio in Conference League, sarebbe più attraente. Darebbe il cambio a Ciro (rientrante domani a Lecce dopo l’infortunio di ottobre) come unica punta di riserva e alzerebbe il proprio livello competitivo, magari cercando di catturare la conferma entro fine stagione. Per ora non ci sono spiragli, più avanti si vedrà.

Riflessioni

La Lazio finalmente si è resa conto di non poter competere su tre fronti (campionato, Europa e Coppa Italia) senza una vera alternativa di Immobile. Sarri ha ovviato con Felipe Anderson falso nueve e tentando invano di adattare Cancellieri, preso a fine giugno da Tare nella convinzione che potesse giocare anche come centravanti, ruolo mai coperto in carriera. Da qui a fine stagione, servirebbe altro per proseguire nella corsa al quarto posto e tentare di andare avanti in Conference e in Coppa Italia. Sarri, dall’estate scorsa, chiede anche un terzino sinistro da abbinare a Marusic. E’ stata valutata l’ipotesi legata a Luca Pellegrini, di proprietà della Juve e deciso a interrompere il prestito all’Eintracht Francoforte. Si vedrà. Servono le cessioni per sbloccare il mercato in entrata, a meno che Lotito non decida di ripianare, intervenendo con un finanziamento, come è già successo in passato.

Luis Alberto incognita di mercato: quanto chiede la Lazio e il problema percentuale

Cessioni

Occhio alle sorprese. Luis Alberto sta tentando di andare via, ma il Cadice non possiede il budget e le risorse per prenderlo. Lotito ha detto no al prestito. Lo venderebbe solo a titolo definitivo (o con obbligo di riscatto) e con una valutazione di circa 20 milioni. Luis Maximiano, due mesi fa, ha chiesto la cessione. Ovvio e scontato. Era arrivato a Formello l’estate scorsa con altri piani. Provedel è diventato subito titolare e le prospettive per il portoghese sono cambiate. Che tipo di futuro può avere alla Lazio? Non gioca e non giocherà, se non in Coppa Italia o forse in Conference. Cosa cambierebbe? Impiego limitato. Anche alla società biancoceleste conviene riflettere sul portiere portoghese, prelevato per quasi 11 milioni di euro appena pochi mesi fa dal Granada. Due portieri servono, ma due numeri uno per qualsiasi club non sono sopportabili: lo racconta la storia recente di Psg (Donnarumma e Keylor Navas) o Inter (Onana e Handanovic), tanto per fare due esempi senza ricordare come l’arrivo di Reina a Formello abbia provocato l’addio di Strakosha, perso a parametro zero. Il Cadice si sarebbe informato anche su Maximiano.


© RIPRODUZIONE RISERVATA