Lazio, sul mercato Lotito deciderà in volata: Basic non è incedibile

Occhio alle sorprese in uscita. Biancocelesti bloccati. Ieri Sarri non era a Formello, vertice rinviato
Lazio, sul mercato Lotito deciderà in volata: Basic non è incedibile© LAPRESSE
Fabrizio Patania
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Il senatore Lotito è concentrato sugli emendamenti legislativi a sostegno del calcio, molto meno sui rinforzi da consegnare a Sarri entro fine gennaio. Ieri è transitato a Formello, ha visto la Primavera, ma non ha incrociato il tecnico, che aveva concesso alla Lazio un giorno di riposo. Si sono visti nella pancia dell’Olimpico giovedì sera, dopo gli ottavi di Coppa Italia con il Bologna: incontro fugace, niente di fatto. I colloqui veri, se ci saranno, sono rimandati ai prossimi giorni, ma sul tema mercato Mau al Mapei era stato incisivo: «L’opinione del presidente taglia la testa al toro». La preparazione riprenderà oggi pomeriggio, quando scatteranno le manovre di avvicinamento al Milan. Il mercato in entrata del club biancoceleste è bloccato dall’indice di liquidità e arrivano segnali contrastanti. Da Formello fanno capire che non succederà niente da qui alla chiusura della sessione invernale. 

Nodo

Il presidente, in realtà, qualcosa aveva previsto o promesso. L’esito, come al solito a gennaio, è rinviato alle ultime 48-72 ore. E sarebbe stupido non intervenire, a maggior ragione dopo l’handicap di 15 punti alla Juve imposto dalla Corte d’Appello Sportiva che riapre (di fatto) la corsa al quarto posto e all’ingresso Champions. La Lazio, peraltro, è approdata ai quarti di Coppa Italia (2 febbraio all’Allianz) e tra un mese affronterà gli spareggi di Conference con i romeni del Cluj. Per sbloccare gli acquisti, Lotito dovrebbe ripianare l’indice di liquidità, di nuovo negativo. Servirebbero le cessioni. E’ uscito in prestito Kamenovic, spostando niente o quasi. Sembra un miraggio piazzare Fares, fermo da un anno per un incidente al ginocchio. I suoi agenti hanno avuto contatti con Salernitana, Bologna e Torino, ma niente si è ancora concretizzato. E libererebbe, in maniera poco significativa, un importo di circa 1,2 milioni di euro. Di fatto aprirebbe lo spazio a un prestito con lo stesso budget finanziario. Ecco perché il mercato si muove a rilento.

Sorprese

Altro discorso sarebbe se Lotito decidesse di ripianare, attingendo a risorse patrimoniali personali, come ha fatto nelle ultime due sessioni estive (2021 e 2022) oppure se si verificassero cessioni a sorpresa. Luis Alberto, esaurite le tentazioni spagnole, è uscito dal mercato. Milinkovic difficilmente andrà via subito, anche se il suo agente Kezman ha allacciato contatti in Premier con due club (Arsenal e un altro rimasto segreto). La Lazio sta cercando di capire se ci sono margini oppure occasioni per piazzare cessioni inattese, seppur in prestito. Hysaj resta a Formello. Occhio alla posizione di Basic, costato 7 milioni l’estate scorsa, prelevato dal Bordeaux. Il centrocampista croato sta trovando poco spazio, non è ancora decollato, fatica dopo un anno di rodaggio. Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stato proposto alla Salernitana. Non sono arrivate conferme.

Il vice Ciro

La Lazio ha bisogno di una punta e Sarri insiste per Bonazzoli. Iervolino e De Sanctis chiedono 5 milioni con l’obbligo di riscatto. Dal Torino è in possibile uscita il paraguaiano Sanabria. E’ bloccato Luca Pellegrini, di proprietà Juve e in prestito all’Eintracht Francoforte. Ci sono due nodi: l’ingaggio elevato e il riscatto obbligatorio che pretende il club bianconero per cederlo a gennaio, facendolo rientrare dalla Bundesliga.


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