Lazio, Sarri guarda a Napoli e sogna Zielinski

Il tecnico preferisce i talenti italiani ma come nuovo Milinkovic pensa sempre al polacco del Napoli
Lazio, Sarri guarda a Napoli e sogna Zielinski
Daniele Rindone
4 min

ROMA - Sarri vuole giocare sul sicuro, l’ha ribadito dopo il derby. Mercato di italiani o comunque italiano, è l’indirizzo. Per la sua terza Lazio cerca ancora di più giocatori funzionali visto che metà campagna acquisti 2022 non l’ha sfruttata. Molto girerà attorno alla partenza di Milinkovic, ormai non più rinviabile essendo in scadenza nel 2024. Il manager Kezman s’è impegnato a procurare offerte da 40 milioni, se saranno di 30 toccherà a Lotito decidere se accettarle o rinunciarci, sarà l’ultima occasione per sperare di racimolare soldi con l’addio del Sergente. Di rinnovo non se n’è mai parlato concretamente. Kezman è stato a Roma nel weekend, ha visto il derby ed è ripartito senza parlare con Lotito, ha incontrato solo il diesse Tare.

Quattro colpi

Sarri ha tre priorità più una necessità. Le priorità sono l’acquisto di un vice Immobile, è inderogabile. E l’arrivo di due centrocampisti dinamici. La necessità è l’acquisto di un nuovo vice Provedel dopo la bocciatura definitiva di Maximiano, occorrerà anche un terzino sinistro se non sarà riscattato Pellegrini (il post-derby adrenalinico gli ha fatto guadagnare punti tra i tifosi). A centrocampo sarà caccia ad una mezzala che sostituisca Milinkovic, bisogna predisporre un acquisto preventivo nel caso in cui parta Luis Alberto. In uscita potrebbe esserci Basic, non ha mai conquistato Mau. Servirà una riflessione su Marcos Antonio, girano voci su un presunto interesse del Brighton e di De Zerbi, suo mentore in Ucraina e a cui Sarri si era riferito prima di approvarne l’acquisto. Rimarranno Cataldi e Vecino, il rischio è che restino soli. Il budget di mercato dipenderà da Milinkovic e dalla Champions, sta a Sarri centrarla per vedere esauditi i suoi desideri. Ha chiesto di acquistare più giocatori italiani, ma per il ruolo di Milinkovic ha un solo nome in testa: è Piotr Zielinski, 28 anni, in scadenza nel 2024 con il Napoli. Non s’è più parlato di rinnovo, ha una valutazione di 40 milioni, sempre che De Laurentiis non la alzi dopo lo scudetto. Anche con Fabian Ruiz si pensava che resistesse, alla fine l’ha venduto per 25 milioni. Zielinski e Sarri hanno un grande rapporto, il centrocampista polacco è entrato negli spogliatoi della Lazio dopo la partita del San Paolo, vinta dai biancocelesti. Ha fatto i complimenti al suo maestro. L’ingaggio è certamente un problema. Il Napoli quest’anno riconosce 4,2 milioni a Zielinski, servirebbe uno sconto di almeno un milione. Milinkovic alla Lazio percepisce 3 milioni più bonus. Lo scudetto è lo scudetto, i piani del Napoli sono ambiziosissimi, ma le strade di Zielinski e degli azzurri sono destinate a separarsi. Il richiamo di Sarri può essere forte, soprattutto in caso di Champions. C’è anche un altro nome che riecheggia da giorni, è Lewis Ferguson del Bologna, 23 anni. E’ tra le rivelazioni della squadra di Thiago Motta. Sarri l’ha visto da vicino durante l’ultima sfida del Dall’Ara.

Gli scenari

Quest’anno non è solo questione di budget, è più che mai questione di ruoli. Chi condurrà il mercato? Ci sarà ancora il diesse Tare? In caso di separazione, Lotito promuoverà Angelo Fabiani da diesse e si riferiranno totalmente a Sarri? Sono domande senza risposta, per adesso. Sarri spinge per parlare con il presidente di mercato e gli piacerebbe capire se deciderà per la svolta (da lui auspicata) o meno. Chissà se Lotito lo accontenterà durante la pausa, del resto ha promesso a Mau di essere più presente a Formello. Prima di giugno sarà difficile capire cosa accadrà rispetto alla direzione sportiva. L’ultimo mercato estivo, stando alla carta privata che Lotito ha voluto far firmare a Sarri per fissare gli obiettivi, era stato concordato (le scelte di Mau non lo direbbero). Il prossimo mercato sarà inseparabile dalle scelte dirigenziali. Questo è poco ma sicuro.


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