Lazio, Milik si può fare: è il favorito come vice Immobile

Sarri scelse il polacco a Napoli ma bisogna muoversi in fretta: il 10 giugno scade il riscatto per la Juve, costa 7 milioni più bonus
Lazio, Milik si può fare: è il favorito come vice Immobile© FOTO MOSCA
Fabrizio Patania
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Openda del Lens è il top, Gimenez del Feyenoord lo ha stregato in Europa League segnando tre gol alla Lazio, ma Milik nel rapporto qualità-prezzo, rapidità di inserimento e tasso di esperienza Champions, sarebbe l’ideale. Sarri lo ha indicato come prima soluzione per creare un’alternativa solida a Immobile nel ruolo di centravanti. Lo aveva scelto e voluto a Napoli per raccogliere l’eredità di Higuain, scappato alla Juve. Veniva dall’Ajax, era entrato all’epoca anche nei radar di Tare. Nel pieno della carriera venne stoppato dalla rottura dei legamenti del ginocchio, un po’ come è successo a Zaniolo, prima uno e l’altro a distanza di un anno. Mau inventò Mertens falso nove, ma del polacco ha sempre apprezzato le qualità tecniche, le capacità di cucire il gioco come è richiesto alla punta centrale nel 4-3-3 e la fisicità giusta per occupare l’area di rigore, caratteristica oggi mancante in organico e utile in certe partite, soprattutto all’Olimpico. 

Le condizioni della trattativa

Un dettaglio non è sfuggito, durante la conferenza stampa del Friuli a Udine, quando Sarri rispondeva sul tema del centravanti da cercare sul mercato. «Ciro è l’esperto e allora forse sarebbe meglio un giovane, ma le distinzioni sull’età non sono decisive. Giovane o meno, mi interessa che sia forte e funzionale». Milik ha appena compiuto 29 anni e le condizioni per tentare un assalto sono irripetibili. La Juve non lo riscatterà o almeno così raccontano a Torino. Le ultime scelte di Allegri, Kean titolare anche a Siviglia e prima alternativa di Vlahovic, combaciano. Il club bianconero lo aveva preso in prestito con riscatto fissato a 7 milioni di euro più 2 di bonus. L’opzione scadrà il 10 giugno, non verrà esercitata. C’è un esercito di prestiti costosissimi annunciati di ritorno a Torino. Il polacco rientrerà a Marsiglia per non restarci. Oggi è il favorito di Sarri per tanti motivi e c’è altro da raccontare: Milik è assistito anche da Marco Sommella, socio del suo agente e da una vita procuratore di Immobile. La convivenza con Ciro sarebbe possibile, così come diventerebbe gestibile la concorrenza e la possibilità di trovare lo spazio giusto tra campionato e Champions dentro un calcio in cui ormai le cinque sostituzioni decidono le partite. Ne è convinto il tecnico della Lazio, che lo conosce e lo ha allenato a Napoli: Arkadiusz è un professionista super e serio dal punto di vista caratteriale. Mai un comportamento sbagliato. Per un club in crescita e con il desiderio di allargare la rosa con giocatori di alto livello, sarebbe la pedina giusta. L’unico aspetto su cui ragionare riguarderebbe l’ingaggio: guadagna 3,5 milioni di euro a stagione, bisognerebbe capire se c’è la possibilità di negoziare, ma il polacco guarda con interesse all’ipotesi di tornare a lavorare con Sarri, restando in Italia. 

Su Milik c'è concorrenza

La differenza, rispetto agli altri nomi, è il costo del cartellino: a 7-8 milioni un centravanti di quel livello non lo prendi. Il Lens non cede il gioiello Openda (su cui c’è il Milan) per meno di 20 o 25 milioni. Il Feyenoord ne vuole 20 per Gimenez. La Lazio dovrà investire in modo pesante sul centrocampo. Ecco perché, pur avendo 29 anni, Milik è diventato il favorito come vice Ciro e Sarri ha spiegato che non farebbe distinzioni di età. Lotito, per accontentarlo, dovrebbe accelerare i tempi. Sul polacco hanno alzato le antenne altri club. Sondaggi per ora. Dalla Bundesliga si è fatto avanti l’Eintracht Francoforte. Due possibili opzioni in Premier: il Newcastle e il Burnley, neopromosso, hanno manifestato interesse.


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