Giochi, giochetti, doppi giochi. Un ingorgo di nomi, di idee, di trattative. Lotito e Fabiani ballano su più tavoli, nella manica hanno carte e bluff. Baroni, anche ieri a Formello, assiste alle manovre. Dia è tenuto in pugno, ma presidente e diesse non mollano Noslin e continuano a trattare Stengs. Che arrivino tutti e tre è impensabile considerando Castellanos e Ciro in rosa. Taty, assicurano da Formello, è stato tolto dal mercato dopo l’offerta del Girona. Immobile è deciso a restare nonostante percepisca sempre più tiepidezza nei suoi confronti, è rimasto l’unico dei vecchi senatori. Impossibile fare previsioni acrobatiche su cosa accadrà, bisogna registrare i movimenti di giornata. Nulla è dimostrabile certamente e tutto è verosimile. I casi Sarri, Tudor e Kamada insegnano che le verità all’improvviso possono diventare il loro contrario.
Lazio, caccia a Noslin
Un dato è certo: Dia è in fase avanzatissima, da Salerno sono convinti che si chiuderà appena sarà più chiara la vicenda societaria. Resterà Iervolino o il club sarà ceduto? Ma Fabiani non ha mollato Noslin del Verona, prendendolo accontenterebbe Baroni. E’ stato lui a riadattarlo centravanti, nel ruolo che copriva da ragazzo. Ma lo ha utilizzato anche da ala e pensa possa giocare da trequartista nel 4-2-3-1. Volendo, possono chiudersi sia Dia che Noslin. E’ uno scenario suggestivo e complicato al tempo stesso. L’olandese costa 18 milioni, tra Lotito e Setti ci sono stati incontri, era previsto un contatto ad inizio settimana. Lotito è partito da un’offerta di 10 milioni, sono pochi. Il Verona ha chiesto Akpa-Akpro, avuto da Zanetti (nuovo tecnico dell’Hellas) a Empoli. Lotito lo valuta 5-6 milioni, Setti ha altre idee. Noslin può sbloccarsi solo se Lazio e Verona decideranno di aiutarsi.