Lazio, caccia al colpo: Lotito insiste per Samardzic

Dopo Greenwood il presidente in pressing per il serbo: servono 20 milioni. Stengs si complica
Daniele Rindone
4 min
È una giostra che provoca il mal di mare. Sale Dia, scende Noslin e viceversa. Stengs su, Stengs giù. Assalto a Greenwood, frenato dalla Juve. Riecco Samardzic. Si rischia di restare abbagliati e/o di essere abbindolati dal mercato della Lazio. Tentativi lanciati, finte e controfinte. Di giorno in giorno cambia tutto per non cambiare niente. Di operazioni ne sono state pensate, di trattative ne sono state aperte, ma nessuna finora ha prodotto svolte anche perché siamo nella fase in cui Lotito ritratta le cifre o prova ad inserire contropartite tecniche tra gli esuberi. Capita sempre nel mercato della Lazio. Siamo al 23 giugno e solo dopo la chiusura del bilancio al 30 giugno si procederà con le chiusure. Si spera in tempi brevi.  

Lazio, l'operazione Samardzic

Lotito s’era lanciato su Greenwood, non da ieri suo pupillo. Continua a parlarne nonostante la Juve sia in vantaggio. Tiene pronta una soluzione alternativa, non di ruolo, ma per investimento. E’ Samardzic dell’Udinese, centrocampista-jolly. Costo 20 milioni, gli stessi che il presidente aveva messo sul piatto per l’inglese, riconoscendo il 50% della rivendita allo United. Lazar Samardzic, 22 anni, è stato una pepita di mercato, alla fine è rimasto a Udine rischiando la retrocessione. Sono spariti tutti gli interessati, forse per la cifra chiesta da Pozzo o forse per le richieste del giocatore, gestito dal papà. E’ pur sempre un obiettivo stuzzicante, ancora di più se non c’è concorrenza, almeno percepibile all’esterno. Il tentativo di Lotito, così com’è stato per gli altri, prevede un’offerta di minore entità economica rispetto alle richieste, aumentabile inserendo Cancellieri e Basic come contropartite, in ballo può esserci anche Akpa-Akpro che già non è convinto di andare a Verona (nell’affare Noslin) e preferirebbe tornare a Monza. Basic era stato in ballo quando Lotito provò la prima volta per Samardzic, c’era ancora Sarri. Le contropartite di Lotito hanno sempre valutazioni più alte rispetto alle valutazioni fatte da chi deve accettarle. Samardzic è un nome che può permettere al presidente di battere un colpo di propaganda in mezzo alla contestazione.  

Lazio, la frenata su Stengs

C’è un motivo in più per provare a prendere il serbo dell’Udinese, è legato a Stengs. Dopo venti giorni di sondaggi e trattative s’è bloccato tutto. Si attendeva la risposta del Feyenoord: è un no. No allo scambio tra l’olandese e Isaksen con il riconoscimento di 2-3 milioni ai biancocelesti. C’è differenza di valutazione, il Feyenoord il conguaglio vorrebbe riceverlo. Sui prezzi dei due giocatori e sulla disponibilità della Lazio a vendere Isaksen le versioni sono state sempre diverse. Conta il risultato, l’affare è fermo. Ad oggi l’unico acquisto della Lazio, aspettandone l’annuncio, è Tchaouna della Salernitana, preso sfruttando una clausola rescissoria da 8 milioni pagabile in due anni. L’altro acquisto, in divenire da dieci giorni, è Dele-Bashiru dell’Hatayspor, la mezzala aggiuntiva. Anche per lui ci sono state voci di frenate per via dell’ingaggio. Pensare a chiusure lampo era impensabile. Concluso il primo giro di assalti ne inizierà un altro. Sarà il tempo dei rilanci, dei secondi giri di giostra. 

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