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C'è un concorrente in più per Greenwood. Uno di quelli pesanti, che in realtà c'è sempre stato, ma ha preferito agire a fari spenti e restare sornione in attesa del momento giusto. Di certo la Lazio dovrà guardarsi ancora più le spalle, perché il Napoli è tornato a fare sondaggi per l'attaccante inglese del Manchester United. Li aveva già fatti in passato, ha ripreso a bussare alla porta dei Red Devils, sebbene in questo momento ci sia un overbooking evidente nel reparto offensivo a disposizione di Antonio Conte.
Lazio, la trattativa per Greenwood
In ogni caso, per la Lazio si tratta di un avversario in più con il quale doversi confrontare, un altro partecipante a quella che si sta trasformando a tutti gli effetti in una vera e propria asta, dove la sensazione (per la situazione a Manchester di Greenwood, che ha dato più o meno "carta bianca" alla società) è che ad avere la meglio sarà semplicemente chi offrirà di più, a prescindere da quelle che saranno le preferenze del diretto interessato. Esattamente lo scenario che avrebbe voluto lo United, un po' meno i biancocelesti, che adesso confidano in una risposta celere del ragazzo per andare a chiudere prima che si aggiungano nuove offerte. Il club di Lotito ha anche migliorato leggermente la sua (grazie anche ai soldi che entreranno dalla cessione di Immobile), salendo a 22-23 milioni di euro (con possibilità di spingersi fino a 25) più il 50 per cento della futura rivendita. Al ragazzo, invece, è stato proposto un contratto da 3,5 milioni a stagione, poco meno di quanto è stato messo sul piatto dal Marsiglia (4 netti), che ne ha offerti 30 al club inglese, ma con il 30% sulla potenziale cessione in un secondo momento. L'opzione francese è concreta, i contatti telefonici con De Zerbi sono costanti, ma la rivolta popolare che si è innescata (ultras e sindaco in prima fila per opporsi al suo acquisto) ha fatto prendere tempo a Greenwood, e anche il Manchester United in questo caso non intende forzarlo ad accettare.
Lazio, quella maglia numero 10 da assegnare
A Roma l'accoglienza sarebbe certamente diversa, il suo sarebbe il nome a cui aggrapparsi per ripartire dopo il cambio generazionale che nel giro di due estati ha portato agli addii di Milinkovic, Luis Alberto, Felipe Anderson e Immobile. Dettaglio secondario, ad attenderlo tra l'altro ci sarebbe anche la maglia numero 10 rimasta vacante, per la quale però c'è la concorrenza di Zaccagni. Il club biancoceleste non intende aspettare troppo a lungo, ma al tempo stesso sa che non può vincolarsi a una vera e propria deadline in questo momento. Greenwood inizialmente aveva chiesto di poter aspettare almeno fino a ieri, poi ha allungato ulteriormente il periodo di riflessione fino a lunedì, ma non è detto che sia effettivamente il giorno della scelta, visto che le condizioni cambiano quotidianamente. L'ultimo aggiornamento è il nuovo inserimento del Napoli di Antonio Conte. Ed è una di quelle carte che potrebbero far saltare il banco.