Greenwood, la mossa della Lazio. Spunta l'alternativa Martial

Il club ha chiesto all’attaccante una risposta in tempi brevi: l’inglese e lo United prendono tempo, i biancocelesti premono. Attenzione al francese, svincolato
Greenwood, la mossa della Lazio. Spunta l'alternativa Martial
Daniele Rindone
5 min

ROMA - Un po’ ultimatum, un po’ bluff, un po’ premura. Con sentimento e spazientimento la Lazio aspetta le decisioni del Manchester e di Greenwood, l’attaccante conteso. La società fa sapere che aspetterà ancora qualche giorno e non all’infinito, stufa dell’indecisione dell’inglese e del padre consigliere, stanca dei giochi dello United che tutto sta facendo per battere all’asta il cartellino di Greenwood. Lotito è partito perdente (vista la concorrenza) offrendo 20 milioni e la percentuale di rivendita al 50%, ancora oggi però la più alta. Dopo la cessione di Ciro è salito a 22, ha preannunciato di arrivare a 25, confermando la rivendita al 50%. Ma vuole una risposta, un segnale. Greenwood non ha detto sì al Marsiglia e a De Zerbi che lo tampina, scioccato dalla rivolta degli ultras, dal diktat del sindaco marsigliese e dall’intimazione di un’associazione anti-violenza sulle donne. Il Napoli sonda ma non affonda, ha il mercato delle uscite bloccato, può offrire 30 milioni con percentuale di rivendita bassa. Lotito è pronto a pagare e a chiudere, sa di avere la disponibilità di Greenwood, concessa però a tutti i club che lo stanno cercando. E’ una corsa fatta di sorpassi e controsorpassi, di spintoni e sgambetti, di dispetti. Greenwood e lo United da giorni sarebbero pronti a decidere, prima entro venerdì, adesso entro domani.

Lazio, i piani sul mercato: spunta Martial

Lotito e Fabiani vogliono completare il mercato, hanno aggiunto Tavares a Tchaouna, Noslin e Dele-Bashiru. Puntano al colpo o colpaccio per completare i piani, il resto si vedrà in corsa, dipenderà dalle uscite (in bilico può esserci Vecino, starebbe valutando alcune piste arabe). La Lazio è su Greenwood da tempo perché già prima della partenza di Ciro puntava principalmente ad aggiungere un attaccante esterno. Baroni vede Noslin prima punta, così lo utilizzava a Verona, salvo decentrarlo in corsa. Lo stesso conta di fare nella Lazio. Con Noslin in rosa ci sarà Castellanos, destinato a restare dopo l’addio di Immobile, a meno che il City Group non offra 20 milioni per prenderlo. Ma il Girona, club per il quale si presume stesse trattando, non ha venduto Dovbyk e ha preso Abel Ruiz. Dopo la partenza di Ciro la Lazio ha continuato a concentrarsi su Greenwood, se mollerà la presa (come fa credere) deciderà se continuare a battere il mercato delle ali o dei trequartisti. L’idea di aggiungere un centravanti venerdì veniva esclusa. Mai dire mai, da un anno. Idee, scenari e indiscrezioni spesso sono sovvertiti. Ieri è spuntato Anthony Martial, svincolato proprio dal Manchester United. Una star da rilanciare, oggi ha 28 anni, centravanti e ala. Era stato offerto al Como, i suoi agenti sarebbero stati avvisati a Formello. Nel 2015 fu pagato 60 milioni dal Monaco, vuole tornare protagonista. Sono arrivate smentite. Lotito e Fabiani avevano pensato a Gudmundsson del Genoa, su cui c’erano Inter, Juve e altri club. Costa 30 milioni, è di nuovo al centro di un caso giudiziario in Islanda che può portarlo a processo per molestie sessuali. Si era trattato Samardzic a proposito di mezzali e trequartisti, valutazione di circa 22 milioni, ritenuta troppo alta. Si era trattato Stengs del Feyenoord. C’erano tracce che riconducevano ad un acquisto classe 2005. L’identikit era stato associato al nome di Vitor Roque del Barcellona, 19 anni, nome da fantamercato per via dei costi. In Spagna hanno svelato un presunto blitz. Il brasiliano è chiuso, può partire in prestito, è l’unica possibilità ragionevole per non considerare folle la candidatura. E’ molto più semplice arrivare a Bazdar del Partizan, centravanti di 20 anni. Ma Lotito cerca il colpo. Se non subito entro il mercato.


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