ROMA - Non c’era posto, ora c’è. Casale ne ha liberato uno andando al Bologna in prestito con riscatto in base alle presenze, il suo declino non s’era fermato, neppure Baroni è riuscito a scuoterlo, ci aveva puntato subito da titolare. Prima della resa. Si spiega così l’assalto notturno a Samuel Gigot, il centrale francese scelto dalla Lazio per fortificare la difesa. Ma Gigot ha preso tempo, tentato da un’offerta araba, l’interesse economico è sempre superiore a tutto. In più la pista italiana non lo elettrizzerebbe. Compirà 31 anni a ottobre, 1,87 di altezza, ha un fisico roccioso, è stato capitano dell’Olympique Marsiglia. Prima ancora il salto in Russia, allo Spartak Mosca. Aveva iniziato nell’Arsel-Avignon, poi Kortrijk in Belgio e Gent. Fino alla chiamata dei russi. Sui social circolano video in cui, scaldandosi con foga, incita i compagni, vigorosità e leadership non gli mancano. E’ un centrale poderoso, meno tecnico. Lotito e Fabiani hanno l’accordo con l’OM, non con il giocatore. E’ in scadenza nel 2025, partirà in questo mercato. L’affare ieri era in stand-by, tentende alla fumata ieri. E’ previsto un ultimo aggiornamento oggi. Da Formello trapelavano poche speranze di riuscire ancora a chiudere.
Le altre trattative
Martedì a tarda sera sono spuntati tre difensori: uno era Gigot, l’altro Mbemba, sempre centrale dell’OM, anche lui nella lista degli esuberi. Il difensore congolese, 30 anni, valuta come Gigot un’offerta araba. Entrambi sono stati uomini di Tudor, chissà che non fossero nella lista dei suoi preferiti insieme a Tavares. Mbemba era uno dei suoi prediletti. E’ un nome che resta in lista. Se salteranno Gigot e Mbemba può riscaldarsi la pista che porta allo svedese Lindelof del Manchester United, 30 anni, è in uscita. Stessi parametri di Gigot: 1,87 di altezza, è in scadenza nel 2025. Lo United collabora all’ingaggio da 3,5 milioni netti. Ci aveva pensato la Fiorentina, accetta la destinazione italiana. E’ un’altra soluzione low cost e last minute, possono spuntarne altre fino a domani. Lindelof è un nazionale svedese, al Manchester era arrivato dal Benfica nel 2027. L’esperienza con lo United è terminata, è chiuso da De Ligt. Lotito e Fabiani da lunedì hanno dato mandato a vari agenti di rintracciare offerte d’occasione tra i maggiori i club, gli esuberi in uscita.
Le cessioni
Casale è uscito, serve per forza un centrale in più. La società spera di piazzare anche Hysaj e Pedro, ipotesi remote. Il terzino guadagna 2,8 milioni fino al 2026, pesa a bilancio. Pedro ha un ingaggio da 2 milioni. Se rimarranno saranno tagliati in campionato e in Europa (dove serviranno due slot). Hysaj è stato inserito nella lista della Serie A al posto di Gila, infortunato. La staffetta al contrario è pronta. Pedro è in scadenza a giugno, già a giugno aveva chiarito la sua posizione: «Non parto, lo farò al termine del contratto». La società rischia di pagare due lauti ingaggi a vuoto. Lotito aveva messo sul mercato Cataldi, finora ha rifiutato ogni offerta. Ci aveva pensato il Monza, destinazione fino a ieri respinta dal regista. Cataldi ha ancora tre anni di contratto a 1,9 milioni. C’è da valutare la posizione di Isaksen, cercato dal Celtic, non è ancora arrivata l’offerta di prestito con obbligo di riscatto. La Lazio chiede 15 milioni, più di quanto l’aveva comprato (12 milioni più 4 di bonus). Per inserire uno o due centrocampisti c’è bisogno di altre cessioni. Non contano gli esuberi. Akpa Akpro era richiesto dal Verona, Basic aspettava offerte dalla Liga. André Anderson era stato trattato dalla Salernitana su input di Martusciello. Sono sempre lì, fuori posto.