Fazzini non convocato: è sempre più vicino alla Lazio

D’Aversa lo ha escluso dalla lista per Venezia, il mediano aspetta la cessione. Lotito però deve ancora trovare l’intesa sul prezzo
Fazzini non convocato: è sempre più vicino alla Lazio© Getty Images
Fabrizio Patania

Non convocato. È un segnale chiaro, inequivocabile, anche se la linea di condotta dell’Empoli invita alla prudenza. La trattativa non è ancora chiusa, ma ieri Fazzini è stato escluso dalla lista dei convocati per la trasferta a Venezia e da Napoli arrivano ulteriori indizi in chiave Lazio. De Laurentiis non sta spingendo più di tanto per il centrocampista dell’Under 21 che Lotito e Fabiani hanno messo nel mirino già nelle ore precedenti al Natale. 

La decisione

Servirà forse qualche altro giorno e bisogna trovare un’intesa piena con Fabrizio Corsi, ma sono fuori discussione gli avanzamenti verso la soluzione preferita anche dal giocatore. D’Aversa lo ha lasciato capire, senza risparmiare una vena polemica per giustificarne l’esclusione. «Jacopo non è convocato perché questa mattina e durante la settimana ha mostrato perplessità e non convinzione per la partita di Venezia. Si è deciso con la società di non convocarlo anche per la sua stessa volontà. Ho bisogno di calciatori convinti per ottenere un risultato positivo. Questa decisione comporta una difficoltà numerica ma nel girone di andata abbiamo dimostrato di saper sopperire». La presa di posizione di Fazzini e dei suoi agenti è un punto a favore della Lazio, ma il buon senso suggerirà a Lotito di trovare la quadra con Corsi (disponibile a un pagamento lento e dilazionato) evitando di andare allo scontro. 


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La formula

Resta da limare una differenza di prezzo, relativa alla valutazione, e non è insignificante. L’Empoli chiede 14-15 milioni per il cartellino. La Lazio era salita sino a 10-11. L’altro ostacolo da superare, confermando la disponibilità del club toscano al riscatto obbligatorio con scadenza 2026, riguarda l’entità del prestito oneroso. Uno o due milioni da concordare nei prossimi mesi. Lotito deve, come al solito, superare l’indice di liquidità. L’obiettivo, nel complesso, è vicino, a portata di mano, ma sino a quando non verrà definita la chiusura sarebbe un errore darlo per fatto. Primo perché è una legge del mercato. Secondo perché ci sono altri nomi monitorati dalla Lazio, anche se Cesare Casadei (Chelsea) ha costi e condizioni completamente diversi e resta in secondo piano. Il discorso potrebbe cambiare in relazione a nomi sconosciuti o sorprese dall’estero, come il francese Atangana, mediano del Reims. 

Le idee

Le vere notizie di ieri sono due. Fazzini non convocato e il passo indietro del Napoli (se verrà confermato nelle prossime ore), ma già da giovedì sera a Formello si sentivano abbastanza sicuri. Dal punto di vista tecnico e di prospettiva, sarebbe l’investimento giusto. Un centrocampista dinamico, una mezzala da centrocampo a tre per passare con più sicurezza al 4-3-3. La pedina mancante della scacchiera. Vecino è fermo, ma tornerà ed è abituato a muoversi in alternativa a Rovella e Guendouzi quando la Lazio gioca con due mediani. Lo ha fatto anche Dele-Bashiru a Napoli, lo saprebbe interpretare Fazzini. Non avrebbe grande senso accoppiare Belahyane del Verona, regista puro, tanto per citare un nome apprezzato, a Rovella. Lo ricordiamo a chi pensava, tra luglio e agosto, che la Lazio dovesse acquistare un play.


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Non convocato. È un segnale chiaro, inequivocabile, anche se la linea di condotta dell’Empoli invita alla prudenza. La trattativa non è ancora chiusa, ma ieri Fazzini è stato escluso dalla lista dei convocati per la trasferta a Venezia e da Napoli arrivano ulteriori indizi in chiave Lazio. De Laurentiis non sta spingendo più di tanto per il centrocampista dell’Under 21 che Lotito e Fabiani hanno messo nel mirino già nelle ore precedenti al Natale. 

La decisione

Servirà forse qualche altro giorno e bisogna trovare un’intesa piena con Fabrizio Corsi, ma sono fuori discussione gli avanzamenti verso la soluzione preferita anche dal giocatore. D’Aversa lo ha lasciato capire, senza risparmiare una vena polemica per giustificarne l’esclusione. «Jacopo non è convocato perché questa mattina e durante la settimana ha mostrato perplessità e non convinzione per la partita di Venezia. Si è deciso con la società di non convocarlo anche per la sua stessa volontà. Ho bisogno di calciatori convinti per ottenere un risultato positivo. Questa decisione comporta una difficoltà numerica ma nel girone di andata abbiamo dimostrato di saper sopperire». La presa di posizione di Fazzini e dei suoi agenti è un punto a favore della Lazio, ma il buon senso suggerirà a Lotito di trovare la quadra con Corsi (disponibile a un pagamento lento e dilazionato) evitando di andare allo scontro. 


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