Futuro Lazio: Insigne e Simic nel mirino, inarrivabili i baby d'oro della lista di Sarri

Mercato riaperto solo da gennaio per i biancocelesti, che mantengono i contatti con il manager dello svincolato ex Napoli e seguono il difensore dell'Anderlecht
Daniele Rindone

ROMA - Si gioca alla lotteria pensando al mercato della Lazio, di nuovo semiaperto a gennaio, a meno che Lotito (chissà come) non riesca ad aprirlo totalmente. Ad oggi si sa solo che si potrà comprare vendendo e alle stesse cifre. Ogni altro esito è rimandato a novembre, quando si pronunceranno gli organi di controllo. Ma dopo un’estate di nulla, la società inizia a rivalutare nomi e ruoli.

Lazio, previsto un nuovo contatto con il manager di Insigne

Sarri riabbraccerebbe Insigne, si attende il rientro di Lotito da Cortina (in queste ore) per affondare o abbandonare la pista. È previsto un nuovo contatto con il manager D’Amico per valutare ingaggio e contratto. È svincolato, tiene in attesa gli altri club interessati. Prima dei blocchi erano stati appuntati dei nomi, dalla società e da Sarri: «Ho una lista», disse Mau ignaro di tutto. Un nome può essere utile per gennaio, è quello della società. Gli altri, quelli di Sarri, sono royal baby che piacciono a mezza Europa, inarrivabili per il momento. Erano nella famosa lista, nomi proibiti per la Lazio dei blocchi, degli indici, dei parametri e dei conti da far quadrare. Comunque storie da menzionare.

L'ex milanista Simic resta nel mirino dei biancocelesti

Tutti giovani, a partire da Jan-Carlo Simic, ex settore giovanile del Milan, oggi all’Anderlecht. Tedesco naturalizzato serbo, 20 anni, generazione 2005. In Belgio a fine mercato hanno scritto che la Lazio ha un accordo con il suo club, sono arrivate smentite. Ma Simic è tra i talenti segnalati dalla talent room di Formello. Era partito dall’Hegnach, club tedesco, poi è passato al Kickers Stoccarda, ancora dopo il salto nello Stoccarda. Nel 2022 l’ha acquistato il Milan per 1 milione, lo inserì in Primavera. Il 4 novembre dello stesso anno è stato convocato in prima squadra, il 17 dicembre ha debuttato entrando al posto di Pobega al 24’, segnò il 2-0 parziale. Nel 2024 la cessione all’Anderlecht per 3 milioni. Stazza fisica, è alto 1,86, bravo nel gioco aereo, è valutato 8-10 milioni. Debuttò con Pioli, disse no al rinnovo di contratto 12 mesi prima della scadenza. Gli fu offerto un ingaggio da 300 mila euro, tra i più alti dei giovani. Il Milan ha il 20% sulla rivendita.


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Calciomercato Lazio

Karetsas, il gioiello del Genk che piace a Sarri

Sarri aveva appuntato due nomi, due baby d’oro, con prezzi già da big. Si sa come la pensa il Comandante, servono ragazzi di qualità da far esplodere, a lui il compito. Uno è Konstantinos Karetsas, classe 2007, è nato in Belgio da genitori greci e ha scelto di giocare con la Grecia dopo aver fatto la trafila nelle under del Belgio. Ha ancora 17 anni, è del Genk, è in prima squadra da un anno (50 partite con i big). Trequartista, mezzala, 1,74 di altezza, è in scadenza nel 2027. Viene utilizzato nel 4-2-3-1, sotto la punta. Alla seconda apparizione con la Grecia è diventato il più giovane marcatore di sempre della sua nazionale (gol in Nations League contro la Scozia). Finte, dribbling, passaggi in verticale. Il Genk è il club di De Bruyne e Milinkovic. Così piccolo e costa circa 20 milioni.

Il danese Daghim un altro degli inarrivabili baby d'oro

Sarri ha seguito Adam Daghim, centravanti e ala danese, altro 2005. Ha 19 anni e il Salisburgo l’ha prestato al Wolfsburg. È alto 1,86, ci ha pensato l’Atalanta in estate per sostituire Retegui. Tecnica, velocità, duttilità. Ha giocato in Champions, c’era al Mondiale per Club. Anche lui ha una valutazione alta, da oltre 15 milioni. È cresciuto nell’Aarhus, poi il salto al Liefering e nel Salisburgo. Vanta già oltre 80 presenze tra campionati danesi e austriaci. Nazionale giovanile danese, origini palestinesi. Nomi destinati a restare sogni di Mau. Ha una visione chiara di futuro, per adesso incompatibile con blocchi e conti.


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ROMA - Si gioca alla lotteria pensando al mercato della Lazio, di nuovo semiaperto a gennaio, a meno che Lotito (chissà come) non riesca ad aprirlo totalmente. Ad oggi si sa solo che si potrà comprare vendendo e alle stesse cifre. Ogni altro esito è rimandato a novembre, quando si pronunceranno gli organi di controllo. Ma dopo un’estate di nulla, la società inizia a rivalutare nomi e ruoli.

Lazio, previsto un nuovo contatto con il manager di Insigne

Sarri riabbraccerebbe Insigne, si attende il rientro di Lotito da Cortina (in queste ore) per affondare o abbandonare la pista. È previsto un nuovo contatto con il manager D’Amico per valutare ingaggio e contratto. È svincolato, tiene in attesa gli altri club interessati. Prima dei blocchi erano stati appuntati dei nomi, dalla società e da Sarri: «Ho una lista», disse Mau ignaro di tutto. Un nome può essere utile per gennaio, è quello della società. Gli altri, quelli di Sarri, sono royal baby che piacciono a mezza Europa, inarrivabili per il momento. Erano nella famosa lista, nomi proibiti per la Lazio dei blocchi, degli indici, dei parametri e dei conti da far quadrare. Comunque storie da menzionare.

L'ex milanista Simic resta nel mirino dei biancocelesti

Tutti giovani, a partire da Jan-Carlo Simic, ex settore giovanile del Milan, oggi all’Anderlecht. Tedesco naturalizzato serbo, 20 anni, generazione 2005. In Belgio a fine mercato hanno scritto che la Lazio ha un accordo con il suo club, sono arrivate smentite. Ma Simic è tra i talenti segnalati dalla talent room di Formello. Era partito dall’Hegnach, club tedesco, poi è passato al Kickers Stoccarda, ancora dopo il salto nello Stoccarda. Nel 2022 l’ha acquistato il Milan per 1 milione, lo inserì in Primavera. Il 4 novembre dello stesso anno è stato convocato in prima squadra, il 17 dicembre ha debuttato entrando al posto di Pobega al 24’, segnò il 2-0 parziale. Nel 2024 la cessione all’Anderlecht per 3 milioni. Stazza fisica, è alto 1,86, bravo nel gioco aereo, è valutato 8-10 milioni. Debuttò con Pioli, disse no al rinnovo di contratto 12 mesi prima della scadenza. Gli fu offerto un ingaggio da 300 mila euro, tra i più alti dei giovani. Il Milan ha il 20% sulla rivendita.


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