Milan, budget da 50 milioni per il mercato: De Ketelaere o il jolly Traore

La sostenibilità finanziaria resta imprescindibile anche per RedBird. La stella belga resta la priorità ma c’è anche l’ivoriano del Sassuolo
Milan, budget da 50 milioni per il mercato: De Ketelaere o il jolly Traore
Pietro Guadagno
5 min

MILANO - Cinquanta milioni, al netto delle cessioni. È questo il budget per il mercato estivo rossonero. Qualcosa meno rispetto a un anno fa, quando il disavanzo tra entrate uscite si attestò attorno ai 70 milioni. Solo la Roma, in Italia, fece “peggio”, avvicinandosi alla tripla cifra. Ma ci sono ragioni precise per questa sforbiciata, nonostante uno scudetto conquistato e la prospettiva di nuovi ricavi. Il club rossonero, come parecchie altre società italiane ed europee, sta contrattando con l’Uefa un settlement agreement, conseguenza degli sforamenti del passato sui conti. C’è ottimismo che le sanzioni non saranno così pesanti, ma l’idea è di farsi trovare comunque attrezzati a quello che potrà accadere. Inoltre, dalla prossima stagione verrà introdotta la versione 2.0 del Ffp, che lega in maniera ancora più stretta le possibilità di spesa ai ricavi. È concesso un triennio per adeguarsi al regime definitivo, e, anche da questo punto di vista, il Milan non vuole correre il rischio di ritrovarsi tra uno o due anni a rincorrere per mettersi in regola. In ultima istanza, l’introduzione dell'indice di liquidità come parametro decisivo per l’iscrizione al campionato. È vero che ci sono in ballo ricorsi incrociati, ma il calcio sostenibile è un mantra che il Diavolo ha adottato dall’arrivo di Elliott e che nemmeno RedBird, quando subentrerà come azionista di maggioranza, intende abbandonare.

Il trequartista è la priorità

Come già emerso in questi giorni, le aspettative di Maldini erano differenti. Sintetizzando, pensava che si potesse alzare l’asticella, aumentando la “potenza di fuoco” sul mercato. Non sarà così. E visto che, a quanto sembra, il suo rinnovo, come quello di Massara, è in via di definizione, significa che l’indicazione della proprietà è stata recepita e (a malincuore) accettata. E questo cosa comporta? In concreto, destinare le risorse a ciò che effettivamente serve per rendere più forte e più completa la squadra. Di fatto è una conferma che investire 30 milioni per portare Botman a Milanello non è una priorità. Non solo per il costo ritenuto elevato, ma perché le necessità della rosa rossonera riguardano più centrocampo e soprattutto trequarti offensiva, piuttosto che la difesa. Insomma, la quota più consistente del budget va destinata a elementi che possano fare la differenza. E, da questo punto di vista, il nome più caldo non può che essere quello di De Ketelaere, gioiello del Bruges, che sfiora i 40 milioni come quotazione, vale a dire l’80% del budget. Anche se ora il Milan riflette su Traore del Sassuolo.

C'è fiducia nello scouting

Per quanto riguarda il centrocampista, al momento, l’obiettivo continua a essere Renato Sanches, per cui resiste la fiducia di poterla ancora spuntare sul Paris Saint-Germain. Peraltro, avendo fatto una prima offerta al Lilla attorno ai 10 milioni, ma con la possibilità di alzarla fino a 15, vorrebbe dire stare, più o meno dentro, ai famosi 50 milioni. Già, ma allora niente difensore? In realtà no, perché, come si può leggere a parte, il Milan potrà aumentare le risorse per il mercato attraverso le cessioni. In ogni caso, però, il rinforzo dovrà comunque avere un costo contenuto. La scorsa settimana era circolato anche il nome di Acerbi, in uscita dalla Lazio, per cui si parla anche di Inter, ma solo come piano alternativa. In verità, la proprietà ha molto apprezzato il percorso fatto da Kalulu, pescato nel Lione, pagato meno di 500mila euro e capace di diventare titolare nella seconda parte della scorsa stagione, proprio quando la difesa rossonera è diventata ancora più ermetica. Il profilo del francese è stato individuato dalla struttura di scouting guidata da Moncada. E allora perché non affidarsi ancora loro per individuare l’elemento giusto per completare una retroguardia già di livello, potendo contare su Tomori, Kalulu appunto e il rientrante Kjaer? 


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