MILANO - «Lavoro duro, ci siamo quasi». È il messaggio di speranza di Simon Kjaer sui social sotto una foto che lo ritrae in uno scatto sui campi di Milanello. L’attesa di Stefano Pioli e lo staff tecnico è tutta per il rientro del difensore danese, fondamentale per gli equilibri difensivi e anche per delineare strategie di mercato entro il primo settembre. Il Milan vuole capire come stia Kjaer dopo otto mesi trascorsi tra palestra e campo per la rottura del crociato nel dicembre scorso. C’è fiducia in quel di Milanello che Kjaer possa tornare quello di sempre, uno dei più affidabili centrali della serie A per senso di posizione ed esperienza. Il 33enne danese vuole tornare a essere il titolare del Milan accanto a Tomori, e giocarsi un posto gara dopo gara con Kalulu. Tuttavia il Milan deve colmare la partenza di Alessio Romagnoli, che recentemente ha salutato dopo sette anni (e quattro da capitano) per accasarsi alla Lazio. I rossoneri vorrebbero puntare ad un difensore mancino, e il profilo di Abdou Diallo sarebbe ideale perché ricoprirebbe anche la fascia sinistra in caso di necessità come vice Theo Hernandez. Una soluzione interessante che però potrebbe andare in porto solamente se il Psg aprisse al prestito. Diallo infatti non fa più parte del progetto di Christophe Galtier e sta cercando una sistemazione per rilanciarsi dopo aver giocato poco negli ultimi mesi.
Mercato Milan, tutti i nomi per la difesa
Un altro profilo che interessa molto al Milan è quello di Japhet Tanganga, centrale inglese 23enne che i rossoneri avevano già trattato nel mercato di gennaio quando volevano sostituire l’infortunato Kjaer. Tanganga arriverebbe in prestito con diritto di riscatto dal Tottenham e la trattativa va avanti, ma ci sarebbe stato l’inserimento del Newcastle nelle ultime ore. Fisicamente molto prestante, sarebbe un rinforzo per colmare le lacune sulle palle inattive, uno dei motivi per cui Maldini e Massara precedentemente avrebbero voluto prendere Sven Botman. Il terzo nome su cui il Milan starebbe effettuando delle riflessioni è quello di Pablo Mari dell'Arsenal, elemento più esperto rispetto agli altri due. Il 28enne spagnolo ha militato sei mesi in prestito all’Udinese e conosce già il campionato italiano. Nei giorni scorsi era stato accostato anche il nome di Francesco Acerbi, in uscita dalla Lazio, ma in via Aldo Rossi non hanno mai aperto con concretezza a questo ritorno. Fase di valutazione per tanti altri giovani, specialmente dal piede mancino, che possano sbarcare a Milanello per giocarsi il posto con Kalulu e Kjaer, essendo Tomori l’unico vero inamovibile dello scacchiere arretrato di Stefano Pioli.