Milan, De Ketelaere è arrivato e va subito in campo

Atterrato a Milano a tarda sera, oggi effettua le visite mediche prima di firmare il quinquennale: proverà a giocare qualche minuto sabato nel test in casa del Vicenza
Antonio Vitiello
4 min

MILANO - Lo sbarco all’aeroporto di Linate nella notte ha dato il via all’avventura milanista di Charles De Ketelaere. Il lunghissimo inseguimento si è concluso ieri sera poco prima della mezzanotte quando il talento belga è atterrato a Milano con un volo privato e ha messo piede sul suolo italiano per cominciare la storia con il club che l’ha fortemente voluto. Stamattina visite mediche di rito alla clinica La Madonnina, poi nel pomeriggio la firma sul contratto di cinque anni a circa 2 milioni di euro a stagione. De Ketelaere domani svolgerà il suo primo allenamento con Stefano Pioli, che l’ha fortemente voluto per tutta l’estate.

Operazione da 32 milioni

L’operazione è costata al Milan 32 milioni di euro più bonus che non superano i tre milioni totali. Rappresenta uno degli investimenti più importanti dell’era Elliott, e sicuramente il più oneroso del duo Massara-Maldini da quando ricoprono l’incarico di direttore sportivo e direttore tecnico del club. La dirigenza aveva ben chiaro il profilo di De Ketelaere già da un anno abbondante grazie alle innumerevoli segnalazioni dell’area scouting, così non hanno voluto farsi sfuggire l’opportunità di mettere le mani sul belga. Maldini e Massara hanno lavorato oltre un mese ma alla fine sono riusciti nel loro intento: prendere il vero obiettivo di mercato dell’estate rossonera.

Perché il Milan ha scelto il belga

Il Milan ha scelto di investire sul 2001 del Bruges per diversi motivi. Principalmente perché si tratta di un giocatore di enorme potenzialità. Se Charles crescerà bene potrà diventare uno dei giocatori più forti in Europa. Gli addetti ai lavori ne parlano tutti benissimo, talento cristallino abbinato ad una struttura fisica già importante (190 cm) ma che può ancora svilupparsi con i preparatori a Milanello. Inoltre dal punto di vista tattico rappresenta un jolly. Può essere schiarato nel ruolo di trequartista puro, anche se con caratteristiche diverse rispetto al classico 10 di qualche anno fa, oppure può giocare all’occorrenza come esterno destro. Al Bruges col passare dei mesi si è specializzato nel ruolo di mezza punta, altra posizione che potrebbe coprire senza particolari timori. Toccherà all’allenatore rossonero trovare la miglior collocazione per sfruttare le sue doti e scoprire la chiave per il dialogo con gli altri trequartisti in rosa. Arriverà con la pressione di chi dovrà subito dimostrare il suo valore di mercato ma De Ketelaere non avrà paura di indossare la maglia del Milan a San Siro. Sabato prossimo contro il Vicenza potrebbe giocare uno spezzone di gara, avrebbe solamente tre allenamenti con il resto della squadra, ma è l’ultima occasione prima dell’inizio del campionato per testarlo in amichevole.

Il fattore Ibrahimovic

Nel corso del mese di luglio in piena definizione dell’affare, l’agente di De Ketelaere quando ha avuto la conferma che l’operazione andasse in porto, ha telefonato a Zlatan Ibrahimovic, suo vecchio compagno di squadra all’Ajax. Tom De Mul ha voluto sentire il senatore del Milan per parlargli del talento belga, un modo per introdurlo al meglio nello spogliatoio rossonero. De Ketelaere che ha già giocato con la Nazionale, conosce anche Saelemaekers e Origi, altri due connazionali che avrà come compagni di squadra nel corso dei prossimi mesi. Proprio Origi sta recuperando dall’infortunio al retto femorale ma difficilmente prenderà parte all’amichevole di sabato prossimo contro il Vicenza allo stadio Romeo Menti.


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