MILANO - Gli occhi della Premer League su uno dei talenti più cristallini dell’intera serie A. Il Chelsea in estate ha chiesto Rafael Leao, e anche se al Milan non è mai arrivata una proposta ufficiale, la dirigenza milanista ha saputo del forte corteggiamento dei Blues attraverso gli agenti del portoghese. Ma oltre alla squadra che a breve affronterà i rossoneri in Champions League, anche il Manchester City ha cominciato a studiare il dossier Leao. L’indiscrezione arriva dal Portogallo, e riguarda un forte gradimento di Pep Guardiola nei confronti del gioiello del Milan. Entrambe le formazioni inglesi non hanno presentato sul tavolo dei direttori dell’area sportiva Paolo Maldini e Frederic Massara una proposta ufficiale, ma il pericolo è costantemente dietro l’angolo. I club di Premier League hanno dimostrato di poter tentare qualsiasi società a suon di milioni, ecco perché in via Aldo Rossi c’è coscienza che il contratto dell’esterno d’attacco va rinnovato prima possibile.
Apertura importante
Tuttavia cresce la fiducia attorno al rinnovo di Rafael Leao, specialmente per il comportamento di riconoscenza che il giocatore sta avendo nei confronti del club che l’ha portato ad essere uno degli esterni più forti d’Europa. «Rafa capisce che il percorso nei prossimi anni deve essere al Milan, lo capisce e ce lo dice. Abbiamo buone possibilità di tenerlo», ha confessato Paolo Maldini al Festival dello Sport di Trento. Apertura importantissima, quasi una svolta in questa lunga telenovela. Il Milan è disposto a mettere sul piatto una cifra più alta per trattenere Leao, superare la soglia dei sei milioni di euro perché i giocatori di livello vanno pagati di più e Rafa rientra in questa stretta cerchia di atleti. Probabilmente sarà l’unico della rosa a percepire un ingaggio così alto, anche se l’accordo fino ad oggi non è stato ancora trovato. L’operazione sta andando avanti da tempo e il giocatore lancia chiari messaggi alla società. Rafa è riconoscente del lavoro svolto dal club per la sua crescita e non vorrebbe tradire la compagnia con una fuga a parametro zero.
Tempistiche
La verità, però, è che il Milan da oltre un anno sta provando ad estendere il rapporto con Leao, ma non ci è ancora riuscito perché nel corso dei mesi sono cambiate le richieste economiche dei suoi rappresentati. Da un ingaggio di 4,5 milioni, il giocatore è salito ad una richiesta da 7 milioni, frutto delle grandi prestazioni sul campo, ma pure delle problematiche emerse con lo Sporting Lisbona. Leao e il Lilla devono risarcire il club portoghese di 19 milioni di euro per la rescissione unilaterale che il giocatore attuò nel 2018, e questa situazione sta incidendo sul prolungamento. Così come la presenza di più protagonisti con cui dialogare in sede di trattativa. Non c’è solo Jorge Mendes come rappresentante storico di Leao, ma da aprile scorso si è aggiunto anche un avvocato francese, amico del padre del giocatore, che sta provando ad aiutarlo dal punto di vista legale. Le idee dei suoi rappresentanti non sempre collimano e nei mesi scorsi ci sono stati anche momenti di confusione. Ma al Milan tutto ciò interessa relativamente. Per Maldini l’unica cosa che conta è la parola di Leao, e attualmente l’attaccante ha ribadito alla dirigenza di voler rimanere. I rossoneri stanno accelerando per trovare il bandolo della matassa e prima che Rafa parta per il Mondiale vorrebbero chiudere la questione rinnovo. Un mese e mezzo di tempo, altrimenti tutto slitterebbe all’anno nuovo.