Broja o Ziyech: in mezzo il Milan sceglie a gennaio

Sulla trequarti rossonera serve più equilibrio. La pista Aouar
Adriano Ancona
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Non sarà una ricerca sfrenata al nome giusto da integrare alla trequarti: quello i dirigenti del Milan lo hanno verosimilmente già in testa, senza stravolgimenti di metà stagione e soprattutto muovendosi solo per un prestito. L’idea è questa, l’obiettivo nel mirino rossonero rimane uno tra Broja e Ziyech. Un tentativo per entrambi verrà fatto, alle dovute condizioni. E con tutti i paletti che un innesto in corso d’opera può comportare. Cominciando dal passaggio in Qatar di questo mese: il marocchino del Chelsea chiede al Mondiale un adeguato rilancio per la propria carriera, visto che a marzo arriverà l'ora di spegnere trenta candeline. E per Ziyech il Milan non può prescindere da una decisa riduzione dell’ingaggio. Solo così ci sarebbero dei margini per un'operazione in prestito.

Asse con Londra

Non può essere sufficiente, finora, la stagione di Ziyech che mercoledì esordirà nel Mondiale affrontando i vice-campioni in carica della Croazia. Appena 55 minuti in sei partite di Champions – contro Pioli doppia esclusione, in ottobre – e 148' in sedici giornate di Premier, partendo una sola volta da titolare. Un impiego esiguo, e il cambio di allenatore al Chelsea c’entra poco. Ziyech ha ancora un contratto lungo con i Blues – fino al 2025 – per pensare che il prezzo del suo cartellino diminuisca di colpo. Mentre il profilo di Broja continua a stuzzicare il Milan: qui dipende dalla volontà del Chelsea di mandare il ragazzo a cercare un minutaggio più ampio nella seconda parte di stagione. Un po’ quello che era successo, anche se in un ruolo differente, con Tomori due anni fa. L’asse con Londra rimane caldo, in sostanza. Tanto più che il Milan sula trequarti assomiglia a una ciambella senza buco. Dal Brahim Diaz intermittente a un De Ketelaere mai decollat, passando per un Rebic lontano dagli standard abituali.

Step europeo

Il Milan vuole intervenire a gennaio anche per anticipare i tempi, vedi il caso di Aouar che Maldini e Massara cercheranno di sottrarre al Lione a parametro zero. Insomma, Ligue 1 e Premier League sono sempre i serbatoi preferiti del Milan, da qualche anno a questa parte. Aouar nel campionato francese ha ritrovato continuità, la stessa che lo scorso anno gli permetteva di ritagliarsi spazio anche in Europa League col Lione. Ed è a proprio agio anche da interno di centrocampo. Del resto questo è il Milan che, compiendo uno step alla volta, ha saputo tornare in alto.


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