Il piano del Milan per arrivare a Sportiello

Si prospettano novità in porta: l’atalantino in scadenza a giugno può arrivare a parametro zero
Il piano del Milan per arrivare a Sportiello© LAPRESSE
Adriano Ancona
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MILANO - Lattesa e l’intesa: in ogni caso, è storia di novità per la porta del Milan nel 2022. Certo, nessuno si è mai realmente abituato all’assenza di Maignan, ma oggi cadono i due mesi esatti dall’infortunio del portiere francese. Un autunno intero senza il guardiano dello scudetto: Pioli alla ripresa avrà risolto uno dei problemi, mentre la società è già al lavoro per attrezzare il reparto anche in vista della prossima stagione. La trattativa per arrivare a Sportiello cuoce a fuoco lento - c'è profumo d'intesa, appunto - e l’atalantino può prendere al volo l’occasione, vestendosi di rossonero. Tanto più che il contratto in scadenza a giugno gli permette di decidere in autonomia. 

In divenire

Sportiello per adesso è da considerare un titolare part-time nell’Atalanta: ha giocato sei partite su quindici, totalizzando a metà novembre già più presenze rispetto a tutta la scorsa stagione. Non se la passa male, da riserva di Musso. Ma il Milan è alla finestra e nei prossimi giorni alimenterà ogni discorso co n i l procuratore Riso. Un’idea a parametro zero in divenire, quindi. Del resto, in scadenza contrattuale i campioni d’Italia hanno sia Mirante che Tatarusanu: è probabile che, anche per ragioni anagrafiche, il Milan decida di rinnovare il parco portieri. Sportiello ha da poco compiuto trent’anni, Mirante è alla soglia dei 40 invece Tatarusanu a febbraio ne farà 37. In più, a Sportiello non manca l’esperienza internazionale: ha giocato per due anni la Champions League con l’Atalanta. Proprio in funzione dell’infortunio di settembre a Maignan, il Milan correva ai ripari - con tanto di lista Champions modificata, come permette il regolamento - in modo da rendere arruolabile il rumeno per l’Europa. In vista degli ottavi di finale, adesso, Maignan potrà tornare nell’elenco Uefa. 

Countdown

E nel frattempo sta intensificando il lavoro a Milanello: gennaio, peraltro, presenterà al Milan anche le partite con Roma e Lazio oltre al derby di Supercoppa Italiana. Il francese lo scorso anno, per un infortunio al polso, aveva saltato nove partite. Stavolta il guaio al polpaccio gli ha portato via dodici gare, per questo il countdown sul rientro in campo è quanto mai attuale. Peraltro l’ultimo frame stagionale di Maignan è quell’1-2 con il Napoli a San Siro, una notte di fine estate dal gusto tricolore in cui esultava solo Spalletti. L’ambizione di vincere il terzo scudetto di fila - dopo quello con il Lilla due anni fa e il titolo in rossonero ottenuto a maggio - non ha mai abbandonato Maignan. 


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