Leao, il rinnovo con il Milan lo pagherà l'Uefa?

I quarti di Champions League porteranno circa 20 milioni, un tesoretto per avvicinarsi a Rafael. Ma la società riflette: il portoghese o nuove vie di mercato
Leao, il rinnovo con il Milan lo pagherà l'Uefa?© AC Milan via Getty Images
Adriano Ancona
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MILANO - Incassi a pioggia e prospettive confortanti. Una ventina di milioni come principale introito dell’Uefa per un Milan ai quarti di Champions. Poi un altro mega-incasso previsto dalla serata di metà aprile, avendo raggiunto un traguardo che manca da undici anni. L’andata col Tottenham aveva fruttato nove milioni di euro netti dalla biglietteria . Molto più che un tesoretto allora, il valore di questa Europa. La qualificazione ottenuta è una finestra aperta sul futuro del club, al di là del prestigio ritrovato. Perciò ora il primo step riguarda Rafael Leao, e quel rinnovo diventato un tormentone. C’è tempo - non troppo - verosimilmente fino all’inizio dell’estate. Anche perché poi andrà apparecchiata la tavola del mercato, contando appunto sui bonus derivati dalla Champions . Già così, le entrate non sono affatto banali. Ma il contratto del portoghese scade tra poco più di un anno: non può che essere una priorità. Senza contare che in agenda c’è anche il rinnovo di Giroud e la situazione di Brahim Diaz da discutere col Real Madrid.

Ragionamenti

Riavvolgendo il nastro, Pioli dalla sua prima stagione completa con il Milan - oltre a vincere lo scudetto l’anno scorso - ha sempre centrato la qualificazione in Champions League. Un traguardo vitale per le casse della società, che dal 2014 al 2021 aveva attraversato un pericoloso digiuno. Il salotto buono dell’Europa è un’élite che, a conti fatti, permette di ragionare più serenamente sulla cifra chiesta da Leao: andare a dama attorno a una proposta che raggiunge il quadruplo del suo stipendio attuale, non ha risolto definitivamente il rebus. Leao si porta dietro il fardello di una multa da pagare allo Sporting Lisbona, in più c’è il paletto delle commissioni agli agenti. Abbastanza affinché il tira e molla vada avanti da mesi. E renda tutt’altro che certa la permanenza di Leao al Milan, nonostante si respiri ottimismo.

Male minore

Parliamo di un giocatore dal rendimento contraddittorio. L’ultimo gol di Leao è lontano due mesi, ma il Milan può appunto trovare sponda sulla Champions. Una vetrina che attira i maggiori club europei: qualora la società dovesse sacrificare il portoghese sull’altare del bilancio, per non perderlo a parametro zero, porterebbe comunque a casa un bel gruzzoletto. Non limitandosi, quindi, a svendere un gioiello che nonostante la scadenza contrattuale vicina. Quello sarebbe il male minore.


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