Olivera e Wijndal, il Napoli torna all'assalto: le cifre

Orfani di Insigne e di altri addii eccellenti, gli azzurri hanno una necessità. In difesa il nome potrebbe essere Ostigard ma non è l'unico sondato
Olivera e Wijndal, il Napoli torna all'assalto: le cifre
Antonio Giordano
5 min

INVIATO A CASTEL VOLTURNO - Prima di mettersi a rovistare nell’universo-calcio, il Napoli ha la necessità di dare un’occhiata a Castel Volturno, tra la Pineta, e capire cosa resterà di quest’anno che porta con sé la magìa di un terzo posto, l’opulenza del benessere concessa in eredità dalla Champions League pure qualche vuoto che sta per aprirsi: dall’organico extra-large, contaminato però da Covid e Coppa d’Africa, sfilerà malinconicamente Lorenzo Insigne, hai detto poco?, e poi in fila lo seguiranno, certamente, Faouzi Ghoulam, ch’è un affare di cuore, Kevin Malcuit, una specie di «soggetto misterioso» che però pure ha avuto possibilità di spaziare (poco) nel suo quadriennio, e Axel Tuanzebe, mister X in realtà, perché in 130 minuti non si fa neanche in tempo a rendersi conto dei tratti somatici. Poi, ci sono le incognite: Meret va in scadenza tra un anno, si porta appresso i retro-pensieri scomposti di qualche disavventura e il peso insopportabile di un dualismo penalizzante; Fabian Ruiz e Kalidou Koulibaly hanno il contratto che evapora tra dodici mesi, un proprio appeal e la possibilità che dalla sera alla sera si presenti qualcuno e proponga danaro per vedere cammello; e infine c’è Dries Mertens che il 26 aprile, a 48 ore dal ruzzolone di Empoli, ha ricevuto in visita a casa il proprio presidente, con il quale ha lasciato un discorso in sospeso. Volendo, ci potrebbe essere anche altro ma il «Progetto», la sintesi di tante idee racchiuse dentro una parola di cui talvolta nel calcio s’abusa, stavolta verrà orientato dagli altri, dal mercato, perché bussando - possibilmente con i piedi, avendo le mano occupate da pacchi di danaro - potrebbe essere aperto, soprattutto se si tratta di Victor Osimhen, centodieci milioni (almeno) di speranze sulle quali investire. 

Mercato Napoli, chi resta

La difesa ha una sua fisicità che va da Di Lorenzo a Rrahmani, da Juan Jesus (che verrà confermato) a Mario Rui e a Zanoli: ma poi, per metterci le mani dentro, e per davvero, Luciano Spalletti spera di ritrovarsi a Dimaro-Folgarida con David Ospina, semmai pure con Meret, che rappresenta con il K2 il punto esclamativo delle proprie richiese. Il quarto difensore, secondo intenzioni che possono cambiare, potrebbe essere Leo Skiri Østigård (22): la fase di perlustrazione è stata avviata ma intorno alle trattative c’è sempre una cortina fumogena che va rimossa. E a sinistra, dove c’è da sistemarsi, se il Getafe continuerà a chiedere 20 milioni per Olivera (24), Giuntoli richiamerà l’AZ per Wijndal (22), sperando di non doversi confrontare con irragionevoli richieste. 

Napoli, il leader

Il regista è Stanislav Lobotka, capace in un anno di capovolgere completamente la considerazione generale nei suoi confronti: quel giovanotto divenuto anche protagonista della perfidia dei social, ha dimostrato di avere qualità tecniche e umane per uscire dall’incubo e trasformarsi in protagonista e leader tecnico. Se partisse Fabian, oppure Zielinski, il centrocampo nel quale avranno una propria centralità Anguissa ed Elmas avrebbe bisogno di (almeno) un’altra figura: nell’elenco, Svanberg (23) del Bologna e Barak (28) del Verona. Ma mica solo loro. 


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