Olivera, garra a sinistra per il Napoli

Contratto sino al 2027: ingaggio di 1,3 milioni più bonus a stagione
ACQUISTATO Mathias Olivera, 24 anni, difensore uruguaiano arrivato dal Getafe. In Nazionale si è procurato una distorsione al ginocchio che ha tenuto il Napoli con il fiato sospeso. Per fortuna gli esami medici ai quali è stato sottoposto hanno escluso lesioni. Il giocatore sarà a disposizione di Spalletti per il ritiro© BARTOLETTI
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NAPOLI - La forza è con lui: il Napoli ha acquistato un colosso di 24 anni, 185 centimetri, un'ottantina di chili di muscoli e quintali di garra. La proverbiale anima irriducibile che gli uruguaiani spiegano con fierezza di aver ereditato dagli indigeni Charrua e che ragionando in lingua napoletana potrebbe in qualche modo ritenersi parente dell'altrettanto proverbiale (e ormai sdoganata) cazzimma. Proprio come voleva Spalletti. Bene, ci siamo: Mathias Olivera è il secondo colpo del mercato estivo tinto d'azzurro. Ufficioso come Kvaratskhelia, perché per annunciare ufficialmente gli acquisti bisognerà attendere il 1° luglio, ma ormai archiviato con tutti i crismi: ieri, dopo essere atterrato a Roma alle 10 direttamente da Madrid, Mathias ha raggiunto Villa Stuart per le visite mediche e dopo la trafila dei test e delle analisi ha varcato la soglia della clinica alzando il pollice. Tutto okay e tutti felici: è realtà il terzino sinistro tanto desiderato, uno degli obiettivi inseguiti da tempo per rinforzare un ruolo che per i vari problemi fisici di Ghoulam ha trasformato Mario Rui in un solo uomo al comando. Senza sosta. Curiosità: al Getafe indossava la maglia numero 17, quella di Hamsik. Libera dai tempi di Marek. 

Visite mediche a Villa Stuart

E allora, il giorno di Olivera. Cominciato molto presto, considerando che ieri mattina è partito intorno alle 7 da Madrid e poco prima delle 11 è arrivato a Villa Stuart a bordo di un van nero come la sua t-shirt. Ad accompagnarlo c'è il manager Pablo Boselli, storico giocatore di padel ed ex capitano della Nazionale uruguaiana quando in Italia gli appassionati si contavano sulle dita di una mano, mentre ad accoglierlo in clinica ci sono il responsabile dell'area medica del Napoli, il dottor Raffaele Canonico, e l'uomo-mercato Maurizio Micheli: i fotografi mitragliano scatti e Mathias sorride felice. Poi, tutti dentro per il valzer delle visite: analisi e test estremamente accurati come di consueto, esito positivo e saluti e baci intorno alle 15.10. Chiuso il ciclo dei controlli, via con la definizione degli aspetti burocratici: la stagione non è ancora conclusa e dunque l'affare diventerà ufficiale il primo giorno di luglio, ma il club azzurro verserà al Getafe 14 milioni di euro complessivi (12 di base fissa più 2 di bonus) e il giocatore percepirà fino al 2027 un ingaggio a scalare da 1,3 milioni a stagione più bonus (1,5 complessivi). 

L'incontro con De Laurentiis

Mathias ha incontrato anche De Laurentiis, tra l'altro nel giorno del settantatreesimo compleanno del presidente, e poi ha concluso la giornata in un hotel di Roma: oggi tornerà a Madrid per prepararsi al prossimo viaggio in programma venerdì, quando partirà per l'Uruguay per rispondere alla convocazione della Celeste in vista delle tre amichevoli di preparazione al Mondiale in Qatar in programma negli Stati Uniti con il Messico (3 giugno) e con i padroni di casa (5 giugno), e a Montevideo con la Giamaica (11 giugno). Rimandato il tour a Napoli, insomma, ma l'appuntamento è già in agenda: arriverà in città direttamente dopo le vacanze e comunque in tempo per il raduno e per il primo ritiro in programma a Dimaro dal 9 al 19 luglio.


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