Mertens e il Napoli, un amore che non può finire così

Nove anni, 397 partite e 148 gol che hanno fatto la storia azzurra: il tempo sta per scadere
In casa, quel visionario di Sarri, s’era accorto di avere un genio autentico, Dries Mertens, in teoria un esterno, in pratica una istituzione capace di riscrivere la storia, di segnare alla fine del suo mandato 148 reti, di oscurare (statisticamente) Hamsik e Maradona, di diventare un Dio osannato e per sempre, almeno© FOTO MOSCA
Antonio Giordano
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Ma voi lo immaginereste Mertens con un’altra maglia? Ci sono nove anni, 397 partite, 148 gol che raccontano una storia cominciata tanto ma tanto tempo fa e che sembrava non dovesse finire mai, almeno fino a quando il big ben non avrebbe detto stop: invece, Mertens è sul mercato, in scadenza di contratto, e il Napoli rischia di diventare un romanzo alle sue ultime pagine. Quello che sembrava un affare di cuore sta diventando una normalissima vicenda di mercato, tra un’offerta e una richiesta che separano quasi in maniera definitiva il più grande attaccante del Napoli da un club che non può ignorare le esigenze di un bilancio e di un monte-ingaggi da ridimensionare.

Napoli-Mertens, le distanze economiche

Il Napoli e Mertens si sono lasciati il 22 maggio, al termine della partita di La Spezia, promettendosi una felicità che invece rimane rinchiusa e persino soffocata nelle lusinghe che l’attaccante e De Laurentiis si sono scambiati, il 26 aprile, a Palazzo Donn’Anna: quel giorno, sotto il peso di una sconfitta (quella di Empoli) l’appuntamento a casa-Mertens fu utile per spargere ottimismo. Poi, c’è stato il distacco, doloroso, sancito da una differenza di vedute economicamente «insostenibile» tra il milione e mezzo offerto da Adl e i quattro richiesti dal centravanti attraverso i suoi legali. Il tempo sta per scadere, e non c’è neanche la necessità (forse) di aspettare il 30 giugno per darsi una risposta. E non può finire così un amore durato nove anni!


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