Spalletti, la qualità di Deulofeu e le scelte del Napoli

Gli obiettivi della prossima stagione possono orientare il mercato: per la Champions lo spagnolo dell'Udinese va benissimo, per lo scudetto invece servirebbe altro
Spalletti, la qualità di Deulofeu e le scelte del Napoli
Alberto Polverosi
2 min

Partito Insigne, il Napoli ha puntato su Deulofeu come sostituto. La differenza è evidente sul piano tattico, un po’ meno su quello tecnico. Ma prima di entrare in argomento è necessaria una domanda come premessa: qual è l’obiettivo del Napoli 2022-23? La Champions e basta? (dove “e basta” suona vagamente ironico). Oppure può iscriversi di nuovo alla corsa scudetto, come è capitato (senza che nessuno lo potesse solo immaginare) nel corso della stagione scorsa fino alla sconfitta in rimonta di Empoli? Se il Napoli vuole crescere e lottare seriamente per lo scudetto, al posto di Insigne non può bastare Deulofeu. Serve Berardi, per dire, con i suoi 15 gol dell’ultima stagione (media di 16 reti negli ultimi tre campionati), servono Leao (che il Milan ovviamente non cede), Perisic (per il quale Spalletti stravede), Di Maria, Sarabia.

Deulofeu va benissimo per la Champions

Ma se invece, senza troppo fantasticare, il Napoli fissa nella Champions il suo più concreto traguardo, un giocatore come Deulofeu va benissimo. Non è Insigne, naturale. Allo spagnolo occorrono decametri per far risaltare le sue qualità mentre il vecchio capitano si muoveva anche in spazi angusti. Ma il livello tecnico è elevato, Deulofeu ha forza, dribbling, resistenza, ha piedi d’oro, ha fantasia e sa come aiutare la squadra. Il Napoli cambierebbe un po’ le sue caratteristiche, però in questo caso ha la fortuna di poter contare su un allenatore come Spalletti, sul piano tattico uno dei migliori d’Europa. Se c’è da aggiustare una posizione, se c’è da sistemare un giocatore nuovo dentro la squadra, Spalletti sa come si fa. Spazi stretti o spazi larghi, prima deve contare la qualità.


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