Kim al Napoli, ci siamo: il jolly vincente di Giuntoli

Ormai vicinissimo l’arrivo del difensore coreano del Fenerbahce: De Laurentiis pagherà la clausola
Kim al Napoli, ci siamo: il jolly vincente di Giuntoli© Getty Images
Fabio Mandarini
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Tutto su Kim. Tutto e anche di più: la priorità del Napoli per la difesa è sempre stato lui, il gigante coreano del Fenerbahce, sin dall'istante successivo all'addio di Koulibaly, e anche ieri il ds Giuntoli ha lavorato alla definizione di un affare che Spalletti attende per due motivi: sia perché gli piace, sia perché sabato a Castel di Sangro comincia il ritiro che gradualmente accompagnerà la squadra all'esordio in campionato e a seguire in Champions e dunque il tempo per registrare la linea, e in genere la fase difensiva, stringe. La storia, insomma, sta per entrare nel vivo: il rischio di un'asta è sfumato dopo la brusca frenata del Rennes, mentre Everton e Inter hanno chiesto info senza grandi velleità. Ieri, tanto per chiudere il cerchio, l'allenatore dei turchi, Jorge Jesus, ha praticamente salutato il giocatore alla vigilia dei preliminari di Champions: «Un club pagherà la clausola e Kim andrà via. Un duro colpo per noi». Ma dolce per il Napoli. Ci siamo.  

L'accordo con il Napoli

E allora, la vita di Kim Min-jae sta per tingersi d'azzurro: con il Fenerbahce la vicenda era già stata sistemata nel momento in cui era stata comunicata la disponibilità a coprire l'intero importo della clausola rescissoria da 20 milioni di euro, e dunque restava esclusivamente da definire l'accordo con il giocatore. Il ds Giuntoli ha lavorato costantemente alla trattativa, calando ovviamente il jolly della Champions come carta principale: uno spartiacque, un valore aggiunto che ha fatto la differenza tanto da indurre Kim a fare marcia indietro con il Rennes, la squadra del suo antico maestro Genesio, conosciuto ai tempi del Beijing Guoan. L'irruzione decisa del Napoli ha sconvolto tutti i piani. Tra l'altro, dal punto di vista economico, la cessione di Koulibaly ha rigenerato casse e vigore: 40 milioni di euro in più e il taglio di uno stipendio da 6 milioni netti più bonus. 

L'annuncio

Ieri, alla vigilia della partita di andata del secondo turno dei preliminari di Champions con la Dinamo Kiev, l'allenatore del Fenerbahce, Jorge Jesus, ha spiegato così l'esclusione del venticinquenne difensore coreano dalla lista dei convocati: «Il club interessato a Kim pagherà la clausola rescissoria inserita nel suo contratto: in questo caso non c'è nulla che la società possa fare». Come a dire: ormai è andato. «E' stato un duro colpo per noi. Era un giocatore importante nel nostro sistema. Non possiamo negarlo». Un annuncio che ha ovviamente innescato la caccia all'acquirente: il Napoli, certo. Anche perché la concorrenza s'è gradualmente assottigliata: il Rennes ha scoperto che il giocatore avrebbe preferito l'Italia e la Champions - il Napoli -, e i contatti con Everton e Inter non sono andati oltre l'informazione. Insomma, non resta che definire i dettagli e consegnare il difensore a Spalletti. Il dopo-Koulibaly sta per cominciare.

Azzurri e Blues

A proposito di Kalidou. «A Napoli ho trascorso otto anni meravigliosi. Ero felice e conoscevo tutti, ma ho sentito l'esigenza di una nuova sfida, di mettermi in gioco nel più grande campionato del mondo, e così appena il Chelsea mi ha chiamato non ho esitato ad accettare», ha detto ieri ai microfoni dei canali ufficiali dei Blues. Poi, un retroscena: «Stava quasi per accadere nel 2016, e ora, nel 2022, sono arrivato».


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