Raspadori-Napoli, c’è l’accordo: ora De Laurentiis si muove con il Sassuolo

La strada che si intende imitare è quella già percorsa dalla Juve nell’acquisto di Locatelli ma serve stringere i tempi: non si aspetteranno le eventuali cessioni di Fabian e Zielinski
Raspadori-Napoli, c’è l’accordo: ora De Laurentiis si muove con il Sassuolo© ANSA
Fabio Mandarini
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CASTEL DI SANGRO - Giacomo Raspadori vuole il Napoli esattamente come il Napoli vuole lui: di questo il Sassuolo è perfettamente consapevole. E anche informato ufficialmente: qualche giorno fa Tullio Tinti, il manager di Jack, ha spiegato all'ad Carnevali che il giocatore vorrebbe cogliere una chance che gli permetterebbe di giocare la prima Champions della sua giovane carriera e poi ha aggiunto di aver anche trovato l'accordo economico con il club azzurro. La base del triangolo, insomma, è definita ed è molto solida, e a dirla bene è stato costruito anche un lato: chiara l'antifona? Non resta che l'ultimo - imprescindibile - lato: l'intesa tra le due società. E ciò significa che il passo decisivo spetta a lui, Aurelio De Laurentiis: sì, ora tocca al presidente scendere in campo e trovare la formula giusta con il Sassuolo per l'attaccante del futuro. La valutazione è stata comunicata: 35 milioni di euro. E si studia una soluzione modello Locatelli, Locatelli alla Juve: tipo un pagamento dilazionato in tre anni. In tre esercizi, come si dice in gergo: l'importante, come ha sottolineato Carnevali, è stringere i tempi. Ora, cioè presto, o mai più.

È partito il countdown

E allora, i giorni di Jack. E dunque di DeLa: il Napoli e Raspadori hanno l'accordo, sulla base di un contratto fino al 2027 da 2,5 milioni a stagione più bonus, ma per chiudere un affare che tutti, ma proprio tutti gli abitanti del pianeta azzurro aspettano - a cominciare da Spalletti - è necessario accelerare. La priorità del Sassuolo è nota e l'ad Carnevali l'ha ribadita senza mezzi termini: l'idea è quella di concludere le trattative in corso entro pochi giorni per poi concentrarsi sul campionato. E non è un caso che con l'Inter sia in piedi un discorso che riguarda Pinamonti. Un attaccante, come Giacomo. In un solo concetto? Il Napoli non ha molto tempo a disposizione e il conto alla rovescia è già cominciato.

Il colpo di De Laurentiis

Al quartier generale di Rivisondoli, nel frattempo, si riflette. Si analizzano le mosse migliori e anzi risolutive con la consapevolezza che le parole di Carnevali, confermate anche in privato nel corso dei contatti diretti, non sono messaggi subliminali: sono la realtà. C'è una deadline, insomma. Ci sono margini determinati e un'impressione netta: considerando che nelle prossime ore c'è un incontro in agenda, questa deve essere la settimana decisiva di Raspadori al Napoli. È questo il momento in cui De Laurentiis deve irrompere sulla scena alla sua maniera, come un panzer, per centrare un colpo che ieri era soltanto una tentazione bella e impossibile e che oggi è diventato un obiettivo possibile e prestigioso. La linea del club è sempre stata chiara: si compra quando si vende. Ma la cessione di Fabian, in scadenza nel 2023 e sempre intenzionato a non rinnovare, resta molto complessa, e la trattativa tra Zielinski e il West Ham, se mai si concretizzerà, è ancora bloccata dal rifiuto di Piotr e potrebbe durare anche settimane. Troppo.

Formula “Locatelli”

Jack, nel frattempo, aspetta e si allena. E segna: domenica in amichevole con il Reims, tanto per citare l'ultimo atto; un gol da attaccante vero con il sinistro, in velocità, quello del 2-2. Lui ha fatto la sua scelta e l'ha anche comunicata al Sassuolo: vuole il Napoli, vuole la Champions e una nuova esperienza ricca di prospettive e responsabilità in campionato e in Europa. Ventidue anni di talento, estro e ambizione. La valutazione di partenza, dicevamo, è 35 milioni di euro e una formula possibile potrebbe essere simile a quella adottata un anno fa per la cessione di Locatelli alla Juve: pagamento dilazionato in più anni. Si valuta, si studia. Si corre: non c'è tempo.


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