Napoli, vertice per Kepa. Passi avanti per Raspadori

Riunione col manager del portiere: vanno definiti i termini economici. Per l’attaccante il Sassuolo ha fretta: gli azzurri arrivano a 35 milioni
Napoli, vertice per Kepa. Passi avanti per Raspadori
Fabio Mandarini
4 min

CASTEL DI SANGRO - L’incontro per Kepa. Il Napoli vuole stringere i tempi, vuole affondare e definire l'acquisto di un portiere inseguito e trattato con cura - e circospezione - da tempo. Un bel po'. E il tempo, proprio lui, ora comincia a mancare: il campionato comincerà il 15 agosto a Verona, tra undici giorni, e il club azzurro considera prioritario l'obiettivo. È il primo e conclamato, sì, e non è un caso che ieri, dopo l'arrivo in Italia del manager del giocatore basco, Arturo Canales, sia andata in scena una riunione a questo punto decisiva. La trattativa procede, ininterrottamente, a caccia dell'accordo definitivo con il Chelsea sulla condivisione dello stipendio e i bonus. Parallelamente si è sbloccata la questione Meret: il rinnovo fino al 2027 era già stato bloccato, il Leicester e il Torino hanno raccolto informazioni ma alla fine lo Spezia ha incassato un accordo sulla parola con il Napoli, a questo punto rinunciando a Dragowski. Si cerca l'accelerata anche sul fronte-Raspadori: la richiesta del Sassuolo è 35 milioni e De Laurentiis prova a limare. La volontà, però, è chiara: chiudere, magari con una formula di pagamento pluriennale. E anche presto.

Destino segnato

E allora, la priorità. Ormai famosa, a tratti famigerata considerando gli effetti a catena innescati dai movimenti. Ma va così: il Napoli vuole un portiere, anzi il secondo portiere del Chelsea che nel 2018 arrivò a Londra con l'etichetta del fenomeno nonché dell'interprete più pagato della storia del calcio: 80 milioni di euro. Kepa Arrizabalaga, certo, 27 anni e 11 partite appena collezionate nelle ultime due stagioni in Premier: 7 nel 2020-2021 e 4 nel 2021-2022. E ancora: due apparizioni in Champions, una per annata. E una manciata di partite nelle altre competizioni: un vice a tutti gli effetti, insomma. Di Mendy, una figura ingombrante. Il suo destino in Blues è parso segnato ancora prima dell'inizio del mercato, fermo restando le difficoltà legate al suo ingaggio da 9 milioni netti; un mercato che tra l'altro ha anche raccontato di una virata netta con vista sul futuro: il Chelsea, infatti, ha acquistato per 10 milioni più 5 di bonus dai Chicago Fire l'americano Gabriel Slonina, un talento di 18 anni che si trasferirà a Londra a gennaio. Dopo il Mondiale.

Il vertice

Il manager di Kepa, Arturo Canales, è arrivato martedì a Milano per gli ultimi atti del passaggio dal Bruges al Milan di De Ketelaere, operazione in cui ha recitato un ruolo, e ieri ha incontrato un uomo del Napoli. A quanto pare a Roma. Un vertice che vale un'accelerata e che certifica l'intenzione del club azzurro di puntare sul basco nel più breve tempo possibile. Sul rilancio dell'uomo di Ondarroa: la prospettiva di ricominciare al Maradona e di tornare protagonista come ai tempi di Bilbao e dell'Athletic, sia in campionato sia in Champions, lo stuzzica moltissimo, e ora non resta che mettere a punto gli ultimi passaggi economici. A cominciare dalla copertura dell'ingaggio: il settantacinque per cento spetterà al Chelsea e il venticinque per cento al Napoli. E poi la formula, ovviamente: sarà in prestito, sì, ma i club parlano ancora della base economica, dei bonus e di eventuali garanzie future.

Vai Jack

Serve uno sprint anche per Raspadori: il Sassuolo ha annunciato di aver fretta di concludere tutte le sue operazioni in tempi ragionevoli per poi concentrarsi sul campionato, e mentre si guarda intorno alla ricerca del potenziale sostituto di Jack, resta in attesa di trovare l'accordo economico con il Napoli. Che prova a ridurre la domanda: 35 milioni di euro. E di trovare la formula giusta per piazzare il colpo.


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