Napoli, chi è Ndombele: in fuga da Londra per il Mondiale

Nel 2019 il Tottenham ha pagato ben 65 milioni più bonus il centrocampista francese di origini congolesi che ora sa di dover cambiare squadra per puntare Qatar 2022
Napoli, chi è Ndombele: in fuga da Londra per il Mondiale© Getty Images
Gabriele Marcotti
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LONDRA - Nessuno conosce con certezza il destino di Tanguy Ndombele. Neppure a Londra, dove il centrocampista francese, di origini congolesi, è arrivato nell’estate 2019. Per strapparlo alla concorrenza di mezza Europa, e convincere il Lione a cederlo, il Tottenham aveva dovuto sborsare 65 milioni di euro più 10 di bonus, facendolo diventare l’acquisto più caro nella storia degli Spurs. Il debutto in Premier, con gol all’Aston Villa, propizia il successo dei suoi, ma non gli leva dalle spalle l’enorme pressione creatasi attorno al suo arrivo. Voluto da Josè Mourinho, ma irrimediabilmente bocciato da Antonio Conte, nella prima parte della scorsa stagione colleziona solo nove presenze prima di tornare, in prestito, al Lione. Ma anche in Ligue 1 non trova lo spazio che sperava: cinque presenze che non convincono il club francese a riscattarlo.

Ndombele però sa che il suo futuro difficilmente potrà essere in Inghilterra, anche per via del sontuoso contratto (oltre sette milioni di euro a stagione) che sta frenando il mercato in entrata degli Spurs. Un destino analogo a quello dell’argentino Giovani Lo Celso. Non è forse un caso che entrambi siano stati accostati nelle scorse settimane al Villarreal. A 25 anni, dopo aver perso di fatto le ultime due stagioni, Ndombele è il primo a sapere di non poter più sbagliare scelta. E per questo preme per una cessione definitiva, piuttosto che un prestito con diritto di riscatto. E, se necessario, anche ridursi lo stipendio. Perché - come ha fatto trapelare tramite il suo entourage – la sua priorità è quella di tornare a giocare con regolarità. L’unica via per ritrovare quella confidenza che sembra aver completamente smarrito negli ultimi 12 mesi. Perché in ballo quest’anno c’è anche la possibile convocazione ai Mondiali in Qatar. Uno stimolo in più per Tanguy, nonostante sappia che la concorrenza è agguerrita, e da tempo non risulti essere una prima scelta per Didier Deschamps.

L’ultima chiamata dei Bleus risale ormai allo scorso anno, quando la sua carriera si è interrotta dopo un’ascesa irresistibile. Era iniziata nelle giovanili dell’FC Epinay Athletico, a 20 km da Parigi. Quindi la formazione nel Guingamp per poi esordire tra i professionisti, in Ligue 2 (a 16 anni), con la formazione delle riserve dell’Amiens. Quindi il biennio di consacrazione con il Lione prima di volare Oltremanica. La tipica parabola di un predestinato, sembrava. Ora Ndombele ha fretta di recuperare il tempo perduto.


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