Navas e Napoli, accelerata finale: Fabian Ruiz verso il Psg

Doppio affare da condurre in porto: la cessione dello spagnolo e l’ingaggio del portiere. Blitz di Micheli a Parigi per chiudere: il traguardo è vicino
Navas e Napoli, accelerata finale: Fabian Ruiz verso il Psg
Fabio Mandarini
4 min

NAPOLI - Ultimo tango a Parigi: è quello che il Napoli sta ballando per chiudere il carnet Navas-Ruiz. Dentro o fuori: oui, cioè sì, non c'è altro da fare considerando che il tempo stringe e manca appena una settimana per definire ogni affare. Quello duplice con il Psg vive la sua fase cruciale, decisiva: ieri, infatti, un inviato speciale del club azzurro è volato in Francia, con vista sulla Torre Eiffel, per provare a scrivere il finale della lunghissima storia - quasi telenovela - di Keylor e Fabian. Vite parallele, certo, ma anche vite simili: entrambi hanno una valigia pronta; entrambi sono ai margini dei rispettivi progetti; entrambi domenica non sono stati convocati in campionato. Per la verità il Gato, cioè il gatto, uno splendido soprannome per un portiere, ha saltato la trasferta con il Lilla per una leggera lombalgia confermata dagli esami, mentre il collega andaluso non è andato anche a Verona e si allena in solitudine da un po' in attesa degli eventi. E dunque di un accordo tra i due club: Navas non vuole rinunciare ai 18 milioni di euro di stipendio del suo contratto fino al 2024, e così il ds Giuntoli e il ds Campos stanno cercando di chiudere il cerchio intrecciando le questioni: tra la valutazione di Ruiz (che orienterà l’affare), bisognerà lavorare sul bonus alla firma da versare a Keylor (di quattro milioni e mezzo, verosimilmente) e l'ingaggio biennale. Che fatica.

Napoli, l’incontro a Parigi

E allora, il Napoli è di nuovo on the road: da ieri a Parigi, capitale del Psg, per l'ultimo e grande atto di un mercato gestito con pazienza orientale e genio scugnizzo. La storia è chiara ma non è semplice: il Paris vuole Fabian e il club azzurro Navas, e sebbene le due operazioni non siano legate è fuori discussione che alla fine possa nascere un intreccio utile a tutti. Il vero ostacolo alla chiusura dell'affare-Keylor riguarda un suo preciso desiderio (per altro comprensibile a 35 anni): non vuole perdere i 9 milioni di stipendio annui tra base fissa e premi contemplati dal suo contratto per le stagioni 2022-23 e 2023-24. Totale: 18 milioni o giù di lì. Una montagna che le società stanno provando a scalare giocando tra la valutazione del cartellino di Fabian che acquisterebbe il Psg; un bonus alla firma che il Napoli riconoscerebbe al portiere; e il lauto stipendio fino al 2024 che ancora il Napoli, con la spinta del Decreto Crescita, è pronto a garantirgli. Un triangolo da disegnare con precisione certosina che alla fine, però, soddisferebbe le pretese di Navas: ecco perché ieri Maurizio Micheli, l'inviato di mercato con la giacca azzurra, è volato a Parigi.

Navas, gli esami strumentali

Ieri, tra l'altro, Keylor è stato anche sottoposto agli esami strumentali necessari a confermare la prima diagnosi del problema alla schiena che domenica gli ha impedito di partecipare alla trasferta di Lilla: una leggera lombalgia. Nulla di grave. E anzi lo staff medico ha annunciato che potrà riprendere regolarmente la preparazione già in questa settimana: tutto sta a capire se lo farà in Francia oppure in Italia. Fabian, dal canto suo, continua la sua vita da separato in casa: niente Verona e Monza e soltanto una serie di allenamenti individuali in sede. Lui è a scadenza, non ha alcuna intenzione di rinnovare e da gennaio potrà accordarsi a parametro zero con qualsiasi club: e così, a prescindere dalla sua voglia matta di Real, un'ipotesi che scatterebbe soltanto nella prossima stagione, dietro l'angolo lo aspetta un anno di tribuna. Un anno sprecato: ecco perché l'offerta del Psg, ricca e prestigiosa, lo attrae sempre più. Giorno dopo giorno. Inevitabilmente.

Napoli a Parigi

Il viaggio parigino del Napoli, insomma, dovrà concludersi con delle certezze: dentro o fuori. E del resto mancano appena sette giorni alla fine del mercato: siamo allo sprint finale e in società domina la fiducia. Manca appena l'ultimo scatto. E se proprio dovesse saltare tutto, beh, allora si tenterebbe il piano-B: se non arriverà l'accordo per Navas, allora Giuntoli ricomincerebbe a lavorare con il Chelsea per Kepa. Però in affanno, in emergenza totale. Allez.


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