L'ex difensore del Napoli Kalidou Koulibaly, in un'intervista ai canali ufficiali del Chelsea, ha svelato alcuni retroscena del suo trasferimento in Premier League, mettendo come uno dei fattori trainanti la stretta amicizia con Jorginho.
Koulibaly: "Jorginho mi assillava da marzo, è stato importante"
"Jorginho mi assilla da giugno, o forse marzo, spammandomi messaggi, implorandomi di unirmi al club - ha spiegato il centrale senegalese -. Ha contribuito a far sì che avvenisse. Ho avuto molte conversazioni con lui e con Edou Mendy, ed entrambi hanno avuto grandi cose da dire sulla squadra, sul club e sui suoi tifosi. Prima che lasciasse il Napoli gli avevo promesso che un giorno avremmo giocato di nuovo insieme, e sicuramente lui è stato uno dei motivi per cui ho preso questa decisione".
Koulibaly: "Avevo già deciso di unirmi al Chelsea a giugno"
"Sapere che mi sarei riunito con i miei fratelli e avrei avuto un'altra possibilità di giocare, allenarmi e ridere di nuovo insieme mi ha sicuramente aiutato - ha continuato Koulibaly -. A giugno, in cuor mio, avevo già deciso che volevo unirmi a loro. Mi ero già tenuto aggiornato con la squadra, in particolare con Jorginho e Mendy e, quando li ho visti vincere la Champions, ho sentito che stavo entrando nella squadra giusta al momento giusto". L'ex azzurro ha esaltato la crescita di Jorginho a Londra: "Quando se ne è andato mi è mancato molto perché stavamo sempre insieme, le nostre famiglie erano sempre insieme. All'inizio faceva un po' male quando io entravo nello spogliatoio e lui non c'era. Fortunatamente siamo rimasti in contatto regolarmente. Quando arrivò tutti dicevano che era lì grazie a Sarri, ma oggi non vedo un ragazzo, vedo un uomo, una persona che è cresciuta molto tecnicamente e si è costruita dal nulla".