Napoli, Bereszynski in pugno: i dettagli dell’affare

Già avviate le procedure per definire la trattativa: un over 30 nell’anno del restyling per garantire anche a Di Lorenzo un’alternativa esperta
Napoli, Bereszynski in pugno: i dettagli dell’affare© Getty Images
Antonio Giordano
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NAPOLI - Il vantaggio è la distanza: da Corte Lambruschini a casa Giuntoli è una passeggiata anche salutare, e andandosene un po’ a spasso, c’è persino il rischio di incontrarsi e chiuderla lì. Il pericolo, ammesso che ce ne sia uno, è la formula, ma le idee sono chiare, le volontà sono scolpite nel marmo, e la scelta - a questo punto - va semplicemente espressa ufficialmente, prendendo i moduli federali e autografandoli: penna, carta e calamaio, come s’usava un tempo, per spostare Alessandro Zanoli (22) alla Sampdoria e consentire a Bartos Bereszy?ski (30), in fin dei conti sa di gioco dello specchio sulle fasce, nel quale ognuno pensa a scorgere riflessi incoraggianti.

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Appuntamento

Il mercato arriverà, Napoli e la Sampdoria si sono portati avanti, hanno avuto modo di chiacchierare di un affare a portata di tasca e di non darsi né fretta e né scadenze, però d’evitare anche inutili perdite di tempo. «Ci vediamo la settimana prossima». Natale è alle porte e lo shopping ci sta bene: Giuntoli è a Genova, dove vive, rientrerà a Castel Volturno a momenti, porterà con sé ciò che si son detti con la Samp, l’analisi tecnica e pure quella economica-finanziaria, e nel summit con De Laurentiis e Spalletti decideranno.

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Pronto per l'uso

Il Napoli nella sua Storia si è avvicinata raramente agli over 30, ma quella strategia stavolta può essere stropicciata da considerazioni diverse: Bereszy?ski ha duecento partite circa in serie A e oltre trecento in carriera con i club, altre cinquanta le ha messe assieme con la Nazionale, è un uomo collaudato, serio e discreto, professionalità trasparente e capacità di calarsi immediatamente, senza aver pretese, in un contesto che insegue semplicemente normalità e professionalità. A Gennaio, ci sarà da affrontare un calendario che fa paura - in campo ogni quattro giorni - poi si ripresenterà la Champions che finirà per assorbire energie mentali: sarà indispensabile il turnover e una consistenza caratteriale che il polacco sembra garantire a costi ragionevoli - un milione e due di ingaggio - e con un prestito che sa pure di prospettiva.

La condizione

Perché il Napoli ha già spiegato che Zanoli non verrà ceduto definitivamente, né in comproprietà: ha solo bisogno di giocare, di accumulare partite, di maturare con le verifiche del caso, e di poterlo fare in un club che abbia spessore come la Sampdoria, ad un bivio esistenziale ma con quel fascino inestinguibile. Le intenzioni sono serie, però poi ci sono le variabili (imprevedibili) del mercato, eventuali riflessioni contrarie, pericoli che sono avvolti nella nebbia.

Scegliete

In Turchia, e non solo, qualcosa è successo: Sirigu ha parlottato a lungo con De Sanctis, che ha una porta spalancata per l’infortunio di Sepe, e che, potendolo, aprirebbe anche quelle del centrocampo a Demme. Il Napoli non ha alcuna tentazione d’intervenire, non si è scomposto, ha lasciato ai giocatori l’ultima parola: partirebbero solo se veramente lo volessero. «Ma la stagione sta entrando nel vivo». Come dire: restate qua, ci sarà spazio per tutti. Forse anche per Contini, che potrebbe diventare il terzo, a prescindere da Sirigu.


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