Una riunione per guardarsi negli occhi, sfogliare il dossier, analizzare pro e contro e fare il punto della situazione. Aurelio De Laurentiis si avvicina alla scelta del nuovo allenatore del Napoli: oggi, a quanto pare, è in programma un vertice societario per affrontare il tema e accelerare l’incoronazione dell’uomo che dovrà guidare la rifondazione del Napoli.
Napoli, l'identikit del nuovo tecnico
Un mostro - si fa per dire - a tre teste: dovrà essere un tecnico capace di esaltare la squadra in campo e nello spogliatoio; un leader carismatico; un abile motivatore di anime svuotate. Un personaggio di spessore, insomma, vincente e affamato al di là del palmares. In grado di lanciare i giovani e rilanciare i più esperti che, magari inconsapevolmente, dopo lo scudetto hanno perso un po’ di riferimenti. Una figura che ingolosisca anche gli sponsor, prestigiosi partner o candidati tali. A leggere tutto d’un fiato, sembra l’identikit di Gian Piero Gasperini, il vate della Dea scintillante, il preferito della lista che da qualche giorno è al centro di un dialogo a distanza con Adl, fatto di messaggi di reciproca ammirazione: la stima del presidente è datata. A leggere ancora, però, le caratteristiche appartengono anche ad Antonio Conte, un altro vecchio pensiero di De Laurentiis, un amico a cui avrebbe già affidato la rivoluzione d’ottobre, prima ancora della rifondazione di giugno.
De Laurentiis, un poker di nomi per la panchina
Nella lista comandano questi due signori allenatori di anni 66 (il Gasp) e 54: esperienza - tanta - ma pure il fisico bestiale e il piglio di chi non ammette repliche al cospetto del dio lavoro. Per la cronaca, sono entrambi fautori della difesa a tre, una svolta per il Napoli rispetto al recente passato: da queste parti non si vedeva dai tempi del primo Mazzarri e s’è rivista un paio di volte nel Mazzarri bis (in condizioni di tremenda difficoltà). Nella lista di Adl, però, ci sono anche i registi della difesa a quattro e del tridente, o del 4-2-3-1: Vincenzo Italiano e Stefano Pioli. Il poker è sul tavolo: è tempo di leggere.