Il ds Manna si tuffa nel mercato: l’investitura ufficiale di Antonio Conte è dietro l’angolo, il conto alla rovescia è già cominciato e si ragiona finanche sulla presentazione, e così il responsabile dell’area sportiva può cominciare a dedicarsi interamente alla costruzione della squadra. Fianco a fianco con il tecnico, certo: piani condivisi, strategie comuni, c’è il nuovo Napoli da varare. Un gruppo che, secondo le indicazioni di Conte, non potrà e non dovrà prescindere da una serie di uomini ritenuti incedibili, fondamentali: Khvicha Kvaratskhelia è uno di questi, probabilmente il capofila per talento e prospettive, un mago secondo la definizione ammirata di Osimhen. Ecco, tanto per restare in tema: il club azzurro, per lui, ha smaterializzato con lo schiocco delle dita un’offerta da 110 milioni di euro del Psg. Un rilancio, con ritocco. I francesi sono a caccia grossa di ragazzi volanti, in grado di aiutare a colmare il vuoto creato dall’addio di Mbappé: la linea del Napoli, però, è chiarissima, Kvara non si tocca, sarà un pilastro del progetto-Conte, e ora non resta che ravvivare la questione rinnovo. Anche Di Lorenzo è un uomo, un giocatore, un capitano che il futuro tecnico ritiene imprescindibile: ha chiesto la cessione, è vero, ma l’allenatore non ha alcuna intenzione di lasciarlo andare e farà il possibile e l’impossibile per fargli cambiare idea.
Napoli, da Kvaratskhelia a Buongiorno
Sta nascendo il Napoli di Conte, signore e signori: Kvara, Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, Rrahmani, Raspadori, Politano, Meret. E poi, certo, Olivera e un’altra serie di personaggi che secondo i suoi piani faranno parte del rilancio di una rosa che lui non vuole minimanente smembrare. Anzi: l’obiettivo è valorizzare. E puntellare con giocatori di livello, ambiziosi come il suo leader tecnico: tipi come Alessandro Buongiorno, 24 anni, la foto da copertina per la difesa del futuro, un difensore che il Torino valuta quanto l’oro e per il quale il Napoli ha già offerto oro: 35 milioni più 5 di bonus. Il ds Manna tratta, parla, approfondisce e cerca l’accelerazione. E ancora: dal recente passato spuntano ancora in difesa Arthur Theate, 24 anni, e per il centrocampo Georgiy Sudakov, 21 anni, ma lo Shakhtar vuole 50 milioni: bisogna fare riflessioni, serie. A centrocampo piacciono anche Manu Koné del Gladbach, 23 anni; Youssouf Fofana del Monaco, 25 anni; e in Italia c’è Marco Brescianini del Frosinone, 24 anni.
In attacco
Valutazioni in divenire pure sul fronte dell’attacco, dell’attaccante o degli attaccanti che sono legati ai destini di Simeone e soprattutto Osimhen. Victor il terribile, centravanti straordinario con una clausola nel contratto compresa tra i 120 e i 130 milioni: il Napoli per il momento non registra offerte convincenti. Su di lui ci sono il Psg, l’Al-Hilal di Koulibaly e Neymar, e un po’ di club di Premier. La sua preferenza: al Chelsea interessa e va da sé che potrebbe anche nascere un’operazione con Romelu Lukaku, 31 anni, uno che con Conte ha sempre dato il meglio: Big Rom può liberarsi con una clausola di 37,5 milioni di sterline (circa 44 milioni di euro), ma i Blues potrebbero darlo per 20-25 milioni. Alte le cifre d’ingaggio. Si vedrà. In attacco si valutano anche Jorgen Strand Larsen del Celta, 24 anni, e Serhou Guirassy, 28 anni, dello Stoccarda. Per Viktor Gyökeres, 25 anni, profilo che piace molto, lo Sporting chiede la luna, i 100 milioni della clausola. Un Osi bis.