Napoli, Saint-Maximin appeso a un filo. Muro Fiorentina per Comuzzo

Un intoppo tecnico mette in serio rischio il prestito del francese. La Viola resta ferma sui 40 milioni: si prospetta un’ultima giornata di mercato molto problematica per gli azzurri
Fabio Mandarini

ROMA - Una brutta domenica di mercato per il Napoli: problemi seri sul fronte del prestito fino a giugno di Allan Saint-Maximin, l’esterno sinistro francese di proprietà dell’Al-Ahli che all’improvviso è stato pescato dalla lista degli obiettivi secondari per il dopo Kvara al tramonto di tutti gli obiettivi primari della lista, così da tamponare l’assenza quantomeno dal punto di vista numerico; muro a oltranza della Fiorentina costruito su una richiesta da 40 milioni inderogabili per Pietro Comuzzo, il difensore di 19 anni che ha strappato la copertina nella prima parte della stagione e che, altrettanto all’improvviso, è diventato il vero investimento di questa sessione invernale. Il ds Manna ha lavorato a Milano anche ieri prima di partire per Roma, soprattutto sul fronte arabo, provando a garantire tutti gli aspetti utili a chiudere il cerchio, mentre a dare un indirizzo molto concreto sulle intenzioni della Viola in merito al suo gioiellino è stata la sostituzione del minuto 56 nel corso di Fiorentina-Genoa: fuori Richardson e dentro Comuzzo. Oggi, nel frattempo, andrà in scena un’ultima, rovente giornata di mercato su entrambi i fronti. C’è tempo fino a mezzanotte per trovare una soluzione quantomeno al problema dell’attacco. Ventiquattro ore a camminare sui carboni ardenti.

Napoli, l'esterno

Il prestito semestrale di Saint-Maximin, dicevamo, s’è complicato tremendamente. Anzi, ieri pomeriggio a un certo punto era considerato sfumato: problemi nella definizione dei documenti con l’Al-Ahli, saltando da un cavillo all’altro, tra scadenze e triangolazioni con il Fenerbahçe, il club che tecnicamente controlla il giocatore avendolo preso a luglio a titolo temporaneo dall’Al-Ahli. Sabato anche il Fene aveva in qualche modo partecipato alla costruzione del labirinto, chiedendo un indennizzo per rinunciare al calciatore, ma poi il problema era stato risolto. Tanto che Mou non l’ha neanche convocato per la partita con il Rizespor

Napoli, i termini

Per la verità, proprio sabato, la squadra aveva salutato Maxi dopo l’allenamento e il Napoli gli stava organizzando il viaggio a Roma: il piano era farlo arrivare ieri, trovare uno slot per le visite mediche e portarlo in tribuna all’Olimpico. Poi, la questione araba: uno scambio problematico di documenti e soprattutto il timore di non ottenere la deroga per concludere l’operazione rispetto ai termini di un mercato già chiuso venerdì. Nonostante certi precedenti che fanno giurisprudenza. Un intoppo tecnico ritenuto prima serio e poi serissimo, tanto da mettere a rischio l’affare. Manna ci ha lavorato prima e dopo la partita: oggi arriverà il verdetto definitivo. Alternative? Nulla di concreto: il prestito del francese Jeremie Boga dal Nizza, ma le condizioni fisiche non convincono. E ancora: il belga Francis Amuzu dell’Anderlecht.


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Napoli, a Firenze c'è Comuzzo ma...

Ultimo atto anche per Comuzzo: dentro o fuori in poche ore. «È un ragazzo di grandissima prospettiva, siamo interessati ma non abbiamo alcuna fretta. Non andremo oltre i nostri parametri, ovvero il valore attuale del giocatore», ha detto ieri Manna prima della partita con la Roma. Per la precisione: il Napoli ha offerto complessivamente 35 milioni di euro tra base fissa (5 per il prestito più 25 per il riscatto obbligatorio) e i bonus (5). «Saint-Maximin? Non è un calciatore nostro, ci stiamo lavorando».

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ROMA - Una brutta domenica di mercato per il Napoli: problemi seri sul fronte del prestito fino a giugno di Allan Saint-Maximin, l’esterno sinistro francese di proprietà dell’Al-Ahli che all’improvviso è stato pescato dalla lista degli obiettivi secondari per il dopo Kvara al tramonto di tutti gli obiettivi primari della lista, così da tamponare l’assenza quantomeno dal punto di vista numerico; muro a oltranza della Fiorentina costruito su una richiesta da 40 milioni inderogabili per Pietro Comuzzo, il difensore di 19 anni che ha strappato la copertina nella prima parte della stagione e che, altrettanto all’improvviso, è diventato il vero investimento di questa sessione invernale. Il ds Manna ha lavorato a Milano anche ieri prima di partire per Roma, soprattutto sul fronte arabo, provando a garantire tutti gli aspetti utili a chiudere il cerchio, mentre a dare un indirizzo molto concreto sulle intenzioni della Viola in merito al suo gioiellino è stata la sostituzione del minuto 56 nel corso di Fiorentina-Genoa: fuori Richardson e dentro Comuzzo. Oggi, nel frattempo, andrà in scena un’ultima, rovente giornata di mercato su entrambi i fronti. C’è tempo fino a mezzanotte per trovare una soluzione quantomeno al problema dell’attacco. Ventiquattro ore a camminare sui carboni ardenti.

Napoli, l'esterno

Il prestito semestrale di Saint-Maximin, dicevamo, s’è complicato tremendamente. Anzi, ieri pomeriggio a un certo punto era considerato sfumato: problemi nella definizione dei documenti con l’Al-Ahli, saltando da un cavillo all’altro, tra scadenze e triangolazioni con il Fenerbahçe, il club che tecnicamente controlla il giocatore avendolo preso a luglio a titolo temporaneo dall’Al-Ahli. Sabato anche il Fene aveva in qualche modo partecipato alla costruzione del labirinto, chiedendo un indennizzo per rinunciare al calciatore, ma poi il problema era stato risolto. Tanto che Mou non l’ha neanche convocato per la partita con il Rizespor

Napoli, i termini

Per la verità, proprio sabato, la squadra aveva salutato Maxi dopo l’allenamento e il Napoli gli stava organizzando il viaggio a Roma: il piano era farlo arrivare ieri, trovare uno slot per le visite mediche e portarlo in tribuna all’Olimpico. Poi, la questione araba: uno scambio problematico di documenti e soprattutto il timore di non ottenere la deroga per concludere l’operazione rispetto ai termini di un mercato già chiuso venerdì. Nonostante certi precedenti che fanno giurisprudenza. Un intoppo tecnico ritenuto prima serio e poi serissimo, tanto da mettere a rischio l’affare. Manna ci ha lavorato prima e dopo la partita: oggi arriverà il verdetto definitivo. Alternative? Nulla di concreto: il prestito del francese Jeremie Boga dal Nizza, ma le condizioni fisiche non convincono. E ancora: il belga Francis Amuzu dell’Anderlecht.


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