Roma, un mercato da big per Mourinho: la strategia dei Friedkin 

Davanti alle richieste di José la proprietà ha scelto un percorso: lo accontenterà, ma prima il club deve sistemare i conti
Roma, un mercato da big per Mourinho: la strategia dei Friedkin © ANSA
Guido D'Ubaldo
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Dalla Conference arrivano i soldi per costruire una Roma più forte. Finora dalla competizione europea sono arrivati nove milioni, più altri sei per la qualificazione alla semifinale. I Friedkin sono intenzionati a ricapitalizzare ancora per dare a Mourinho una squadra competitiva, ma bisognerà fare attenzione al monte ingaggi e saranno reinvestiti i soldi che arriveranno dai prestiti e dalle cessioni.

Roma, gli obiettivi dei Friedkin

Il tecnico ha sposato il progetto della famiglia Friedkin, ha ricreato entusiasmo in un ambiente depresso che non vince da 14 anni e, soprattutto, ha riportato i tifosi allo stadio. Ha un progetto triennale per vincere, ma vorrebbe riuscirci prima della scadenza. Il gap con le grandi però è ancora enorme. La Roma ha ottenuto solo due punti contro le prime quattro della classe. Finora la proprietà americana ha messo nelle casse giallorosse 548,8 milioni, compresi i 199 milioni per l’acquisto del club. Ma non basta. Per mettersi in regola con i rigorosi parametri del Fair Play finanziario occorrerà una nuova ricapitalizzazione l’anno prossimo, di circa cento milioni, dopo aver completato quella attuale con altri venti milioni circa. Ryan Friedkin a Nyon ha spiegato ai vertici dell’Uefa il piano di rientro della Roma. Anche se dalla Svizzera entro il prossimo mese dovrebbero arrivare nuove indicazioni sul Fair Play. Occorrono comunque il taglio al monte ingaggi (il tetto per i nuovi acquisti sarà di tre milioni) e sostanziosi incassi dalle cessioni. Non bastano i circa 35 milioni che arriveranno dai riscatti obbligati, sarà necessaria almeno una cessione eccellente. Mourinho ha presentato una lista di rinforzi molto costosa, vuole almeno un titolare per reparto. I Friedkin hanno preso tempo. I proprietari americani devono mettere altri soldi per arrivare a 460 milioni entro la fine dell’anno, ma bisogna vendere. Mourinho recentemente ha detto: «Non sono un allenatore adatto per lottare dal quinto all’ottavo posto». Il riscatto di Kluivert da parte del Nizza si allontana, ma la matematica certezza dell’Inter di partecipare alla prossima Champions League porterà un milione e mezzo per il trasferimento di Dzeko. 


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