Frattesi alla Roma, le condizioni dei Friedkin

Sull’ex giovane del vivaio ancora non c’è accordo con il Sassuolo: l'alternativa al centrocampista azzurro è Ederson della Salernitana
Davide Frattesi del Sassuolo, aspetta una chiamata per tornare alla Roma: gli emiliani chiedono, per ora, 30 milioni© LAPRESSE
Roberto Maida
4 min

ROMA- Passo dopo passo, prende corpo la nuova Roma. Ieri è arrivato Matic, a giorni verrà annunciato anche l’ingaggio del secondo portiere Svilar. Nel frattempo la società spinge il pedale sulle altre trattative avviate: il terzino destro turco Celik, in arrivo dal Lilla, firmerà un contratto di cinque anni e costerà circa 8 milioni; per una cifra dimezzata si chiuderà anche per l’ala norvegese Solbakken che, nonostante le tensioni con il Bodø/Glimt, raggiungerà Trigoria dopo il preliminare di Champions League di inizio luglio. Il successivo acquisto sarà una mezzala, con tante opzioni in ballo.

Frattesi, il figliol prodigo

La prima è sempre Davide Frattesi, per il quale il Sassuolo ha già aperto un’asta internazionale. Al momento la Roma, forte del diritto al 30 per cento del cartellino, non ha fretta, convinta di poter comunque sfruttare l’investimento. Se il prezzo di 30-35 milioni fissato attualmente non scende, e Frattesi trova in effetti un acquirente innamorato, i Friedkin si accontentano volentieri della percentuale dovuta e si lanciano sugli altri obiettivi con un gruzzolo in tasca. Se invece il Sassuolo abbassa le richieste, scendendo sui 20-22 milioni, la Roma è pronta, perché di fatto pagherebbe il cartellino “solo” al 70 per cento. Non tutto in denaro liquido, peraltro. La controparte sarebbe ben felice di valorizzare qualcuno dei brillanti giovani della Roma, come ha già fatto negli ultimi anni. Con lo stesso Frattesi, che da parte sua freme per tornare a casa. Dopo aver meritato la Serie B da titolare con Ascoli, Empoli e Monza, ha conquistato la Nazionale dopo un solo anno di A e punta a consacrarsi nella città e nella società in cui è cresciuto.  

L'alternativa

Un altro obiettivo credibile, nato pure lui nel ‘99, è il brasiliano Ederson, tra i principali attori della miracolosa salvezza della Salernitana. Acquistato da Sabatini a gennaio per 6,5 milioni, ora vale il triplo. La Roma ha chiesto di essere informata sui suoi movimenti e a Salerno, dove si è insediato come ds l’ex De Sanctis, non avrebbe problemi a trattare. Ederson però piace anche a Inter, Atalanta e Fiorentina. Sarebbe forse andato al Psg, se Leonardo non fosse stato silurato dalla proprietà. La questione è aperta perché anche la Salernitana, come il Sassuolo, è lieta di accogliere ragazzi emergenti: su tutti Felix, che proprio De Sanctis ha portato a Trigoria per 300.000 euro quando in Ghana non aveva neppure una squadra. 

I nomi dall'estero

Naturalmente il centrocampista di qualità potrebbe arrivare anche da un campionato straniero, che ha il vantaggio degli stipendi calmierati dal decreto crescita. La Roma ha effettuato diversi sondaggi per conoscere costi e benefici di diverse operazioni. A cominciare dal carissimo Ruben Neves, stella del Wolverhampton, che è controllato dal fidato Jorge Mendes. Ma i nomi in lista sono tanti, non resta che attendere per capirne di più. Anche in attacco è atteso un rinforzo di livello, a prescindere dalla conferma di Zaniolo che non è scontata. A Mourinho piace Sasa Kalajdzic, centravanti austriaco dello Stoccarda in scadenza 2023: potrebbe essere adatto ad aumentare il potenziale offensivo della squadra, avendo caratteristiche diverse rispetto ad Abraham e Shomurodov. Sulle palle alte, essendo alto due metri precisi, è quasi insuperabile.


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