Roma, l’invisibile Diawara: non gioca ma costa

Da almeno un anno i gialorossi vogliono cederlo: lui ha rifiutato tante offerte, ora finirà fuori rosa
Diawara fu ceduto alla Roma nell'ambito dell'affare Manolas per una valutazione di 21 milioni© AS Roma via Getty Images
Roberto Maida
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ROMA - La stessa storia, lo stesso caso, lo stesso intreccio. L’incredibile storia di Amadou Diawara si arricchisce di una nuova estate di supposizioni. Indesiderato dalla Roma ma vincolato alla Roma, per il momento Diawara non accetta nessuna tra le destinazioni che gli sono state proposte. Forte di un contratto fino al 2024, da 2,5 milioni netti più bonus, ha già detto no al Wolverhampton e a diversi club italiani che lo avrebbero accolto in prestito con diritto di riscatto. Anche se è consapevole di non avere più possibilità di giocare, preferisce tentennare per capire come muoversi. Nelle scorse settimane ha anche cambiato procuratore, sperando di ricevere un’offerta che lo gratifichi. L’Udinese potrebbe essere una destinazione gradita ma ancora non c’è niente di concreto.

Mourinho lo ha escluso

Per Mourinho intanto è fuori. Diawara non verrà convocato per il ritiro estivo e, se non troverà un’altra squadra, rimarrà a lavorare a Trigoria con gli altri giocatori che non rientrano nei programmi tecnici. E’ la linea dura che la società aveva applicato lo scorso anno per gli esuberi, da Fazio a Santon passando per il giovane Riccardi. Nessuno di loro è stato riabilitato. Quindi è presumibile che anche Diawara non riuscirà a recuperare un posto in squadra.

L'involuzione di Diawara

La sua ultima apparizione pubblica risale alla notte di Tirana, quando Diawara si fece immortalare felice con la coppa in mano. Anche in quella finale contro il Feyenoord, Mourinho lo aveva mandato in tribuna non ritenendolo più funzionale alla squadra. Addirittura, in molti allenamenti della stagione passata, l’allenatore lo provava in difesa tra le riserve, inviandogli un messaggio chiarissimo: se anche mancassero tutti i centrocampisti, non saresti tu a meritare un posto in squadra. Eppure Diawara, che ha il pieno diritto al rispetto del contratto, non ha fatto una piega. La sua ultima presenza stagionale risale a dicembre, quando entrò nel secondo tempo contro lo Spezia, per un totale di soli 306 minuti giocati, ma la distanza dal campo non lo ha persuaso a cambiare maglia.

La delusione

E pensare che l’età, 25 anni da compiere a luglio, gli lascerebbe il tempo per ricostruirsi una carriera di buon livello. Inserito da Petrachi nella trattativa per il passaggio di Manolas al Napoli, con la valutazione eccessiva di 21 milioni che servì a far quadrare lo scambio, Diawara cominciò benino la sua avventura alla Roma grazie a Paulo Fonseca che lo stimava. A un certo punto, quando ebbe un serio infortunio al ginocchio, i tifosi sentirono addirittura la sua mancanza. Oggi invece rumoreggiano per spingerlo a liberare un posto ai nuovi acquisti. Come se la colpa di quel contratto lungo e remunerativo fosse sua, non di chi glielo fece firmare.


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